Coppa America: i kiwi varano l’AC72 e si portano in vantaggio

Coppa America: i kiwi varano l’AC72 e si portano in vantaggio

Più che la preparazione di una regata sembra di rivivere la corsa allo spazio tra americani e sovietici, dove in questo caso la parte dei russi la fanno i neozelandesi, che bruciano sul tempo gli yankee e mostrano al mondo intero il loro nuovo AC72, il primo catamarano della futura America’s Cup ad andare in acqua.

Il defender Oracle sembrava in vantaggio per il varo, ma nelle ultime settimane i kiwi hanno bruciato le tappe e lavorato in gran segreto battendo gli americani sul tempo e varando il primo AC72: di fatto Team New Zealand in questo momento è il team con più vantaggio, soprattutto sotto l’aspetto del tempo a disposizione per provare il catamarano. Queste le parole di Grant Dalton dopo il varo del “mostro” di 72 piedi: “Stiamo lavorando da 18 mesi per varare il nostro nuovo AC72”, racconta il capo del team neozelandese Grant Dalton. “Fino a oggi abbiamo parlato molto poco del nostro catamarano e mostrato ancor meno. Il design team, composto da trenta persone è al lavoro dalla fine del 2010”, ha continuato a spiegare Dalton. “Il team che si occupa della costruzione è all’opera dallo scorso agosto. Per questo AC72 ci sono volute migliaia di ore di progettazione e oltre 65.000 ore di manodopera. Dopo tanto tempo passato negli uffici, è ora di condividere con tutti una nuova creazione neozelandese”.

La piccola guerra psicologia pre Coppa America assegna un punto ai neozelandesi, che avranno più tempo a disposizione per effettuare i test sul nuovo scafo, dopo che gli svedesi di Artemis, che sembravano più avanti con il progetto, si sono dovuti fermare a causa della rottura della prima ala costruita e stanno rallentando questa fase della preparazione. Poco o nulla si sa dell’AC72 di Luna Rossa, i cui pezzi mesi fa sono volati ad Auckland per procedere con la fase di assemblaggio. E la corsa allo spazio continua.

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