Una zampina era rimasta imbrigliata in una lenza da pesca. Il povero gabbiano, poi ribattezzato Teseo, sarebbe senz’altro morto se non fosse stato per l’intervento tempestivo della Guardia Costiera di Pesaro.
L’equipaggio di un’imbarcazione ormeggiata al porto ha notato il povero gabbiano che dimenava con forza le sue grandi ali nel vano tentativo di liberarsi dalla lenza. Senza perdere tempo, l’equipaggio ha allertato la sala operativa della Guardia Costiera che e’ subito accorsa sul posto. Al loro arrivo i militari si sono subito adoperati a sciogliere i nodi che lo intrappolavano e hanno constato le numerose ferite che il volatile si era involontariamente procurato nel cercare di liberarsi.
Il gabbiano e’ stato poi trasportato nella sede della Capitaneria di Porto e, nel frattempo, veniva allertato il Centro di Recupero Animali Selvatici dove e’ stato prima medicato e poi rifocillato. Il povero Teseo oltre che ferito era stremato!
Gli uomini della Guardia Costiera hanno vigilato sul gabbiano, assicurandosi che rimanesse al riparo da eventuali pericoli, fino all’arrivo del personale del CRAS, che si sta prendendo cura di lui fino a quando non sara’ di nuovo in grado di spiccare il volo.