Global Ocean Race: favola Financial Crisis, Nannini in testa alla regata

Global Ocean Race: favola Financial Crisis, Nannini in testa alla regata

Giù il cappello signori, Marco Nannini e Financial Crisis si sono presi la testa della Global Ocean Race, quarta tappa, destinazione Punta del Este via Capo Horn. Lo fanno dopo oltre 2000 miglia di regata massacrante, tra tempeste e inattese bonacce. Lo fanno a discapito della barca vecchia, della mancanza di fondi e di tutte le difficoltà di questo giro del mondo pazzesco.
Il primo posto momentaneo era nell’aria; ormai da giorni l’ex leader Cessna Citation non riusciva ad arginare l’emorragia di miglia di vantaggio bruciate a favore di Financial Crisis. Colman e Kuttel si trovano in una zona con poco vento, mentre più a sud Manrco Nannini e Hugo Ramòn, inesorabili,viaggiano tre nodi più veloci da circa 24 ore. La barca italiana ha adesso circa 23 miglia di vantaggio mentre all’arrivo ne mancano circa 2300. Dietro stanno volando anche i sudafricani di Phesheya Racing, che dopo la tempesta avevano un ritardo di più di 1000 miglia, sceso a circa 700 negli ultimi giorni.
Financial Crisis è in assoluto la barca più vecchia e meno performante di questo giro del mondo, soprattutto se confrontata con Cessna Citation, che è stato costruito appositamente per questa regata.Questo da la dimensione dell’impresa che sta compiendo il nostro skipper in coppia con Ramòn. Forse vedere Financial doppiare Capo Horn ancora in testa è solo un sogno, ma sognare, al tempo della crisi economica, non costa niente e fa bene al morale. No mollate ragazzi.

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