Volvo Ocean Race: Telefonica cambia le sartie in vista della tempesta

Volvo Ocean Race: Telefonica cambia le sartie in vista della tempesta

“Non nascondo che la previsione ci incute non dico paura, ma molto rispetto”. Sono queste le parole dello skipper di Team Telefonica Iker Martinez in vista della partenza della leg 4 della Volvo Ocean Race, la tappa da Sanya a Auckland. Questo spiega il perchè gli iberici abbiano deciso di cambiare le sartie della loro barca, forse preoccupati da ciò a cui andranno incontro dopo la partenza di domenica. Lo spagnolo ha fatto anche delle precisazioni sul meteo:”Abbiamo due modelli di previsione, una con vento forte e l’altra eccessivamente forte, e tutti ci ricordiamo che nell’ultima tappa la parte più dura fu proprio qui nel Mar Cinese”.
Telefonica non ha partecipato alle regate di allenamento, dove ha ben figurato Camper, proprio a causa del pitstop per mettere in sicurezza l’albero.
Il meteorologo ufficiale della regata Gonzalo Infante, ha parlato di “una partenza molto dura, con un moto ondoso tra i sei e gli otto metri in aumento”. A nord di Taiwan si sta formando un sistema monsonico che porterà venti intorno ai 40 nodi, costringendo gli equipaggi a una bolina ai limiti dell’impossibile, forse anche per mille interminabili miglia.
La Volvo Ocean Race mostra quindi il suo volto più cattivo, ma c’era da aspettarselo. Uomini e mezzi sono preparati, e chi partecipa a questa regata lo fa cosciente dei rischi a cui va incontro.

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