Rolex Sydney-Hobart Race: dopo tanta incertezza la vittoria è di Loki

Rolex Sydney-Hobart Race: dopo tanta incertezza la vittoria è di Loki

La classifica in tempo compensato della Rolex Sydney-Hobart Race è ufficiale, e la prima notizia è che non c’è stato il colpo di scena atteso. Quando ormai la vittoria in tempo compensato sembrava poter essere appannaggio del prototipo Wild Rose, classe 1987, il vento ha deciso di dare una mano ai giganti del mare e, complice una zona con poca aria posizionata vicino all’arrivo, evento eccezionale per il Mar di Tasmania, ha regalato la vittoria al mini-maxi di 63 piedi Loki dell’armatore Stephen Ainsworth. In una stagione che dalla Giraglia  alla Middle Sea Race passando per la Palermo-Montecarlo, ha visto vincere a sorpresa i piccoli, Loki può tirare un sospiro di sollievo. Lo splendido Reichel-Pug 63 è l’unica grande barca che quest’anno è riuscita a vincere in un grande appuntamento internazionale, risultato che non è riuscito nel mediterraneo neanche a Esimit Europa 2. A dargli una mano sicuramente è stato anche il vento molto forte che c’è stato nella prima parte di regata, 40 nodi costanti nelle prime 24 ore che ha costretto al ritiro non poche barche. Loki è arrivata ad Hobart ancora con aria piuttosto fresca, e nonostante tutto nella classifica in tempo compensato rischiava di essere superata. Eolo ha deciso che per questa volta la vittoria toccava a Golia, e rallentando la corsa dei piccoli verso l’arrivo, ha messo ordine in classifica.

Complimenti allora a tutto l’equipaggio di Loki, che ha vinto quella che può essere considerata la regata d’altura più dura al mondo.

 

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