Qual’ora non fosse bastata da sola la tassa di stazionamento a mettere in subbuglio il mondo della nautica, il governo Monti ha pensato al resto: l’altra novità per il 2012 sarà la patente nautica a punti, unita al patentino, anch’esso a punti, per le imbarcazioni che non richiedono l’obbligo di patente.
In linea di principio si tratta di una norma necessaria per regolare il traffico marittimo che, soprattutto nei mesi estivi, nelle principali località turistiche rasenta il caos a causa dell’enorme quantità di diportisti della domenica, che si improvvisano armatori sconoscendo anche le elementari norme di sicurezza in mare. Se questo provvedimento servirà a limitare gli abusi dei diportisti avrà un senso; se si trasformerà invece in un’arma per scoprire cavilli e fare cassa con le multe, ci troveremo di fronte all’ennesima contraddizione del legislatore. Impossibile in questo momento fare ulteriori valutazioni, fin quando non si vedrà il criterio con cui verrà applicata la legge. Ne sapremo di più durante l’estate del 2012.
