Mercoledì 1 settembre è iniziata, alla Marina di Scarlino (Grosseto), la Steiner X-Yachts Gold Cup, la manifestazione organizzata dallo Yacht Club Italiano e dal Club Nautico Scarlino in collaborazione con X-Yachts Italia e con la partnership di Steiner. Il lido toscano vedrà in mare ben 81 equipaggi suddivisi in quattro classi per contendersi i titoli World Championship per l’X-35, European Championship per l’X-41, la X-Yachts Gold Cup e la X-Yachts Over 50’ Invitational.
Il tradizionale colpo di cannone ha dato il via alle regate che hanno visto nella prima giornata scendere in acqua gli X-35 e gli X-41 che si affrontano rispettivamente nell’X-35 World Championship e nell’X-41 European Championship.
Subito grandi emozioni alla Steiner X-Yachts Gold Cup con passaggi in boa al limite della regolarità nella classe X-41. Nella categoria X-35 al comando Spirit of Nerina di Gianluca Viganò (ITA) seguita da Karma di Vladimiro Pegoraro (ITA) e da Margherita di Roberto Mazzucato (ITA) con Lelagain di Alessandro Solerio (ITA) quarta e Matrisen di Bjorn Osterberg (SWE) quinta.
Nella X-41, dopo le proteste della notte causate da sorpassi in boa al limite della regolarità e collissioni durante la regata, stamattina la giuria ha rivoluzionato la classifica. La classifica aggiornata vede sempre in testa Sideracordis di Pier Vettor Grimani (ITA), vera dominatrice della giornata, ma vengono rivoluzionati gli inseguitori con Le Coq Hardi di Maurizio Pavesi (ITA) con alla tattica Francesco De Angelis che scavalca Raffica di Pasquale Orofino (ITA) in seconda posizione (le due imbarcazioni ieri erano addirittura entrate in collisione ingaggiando poi una battaglia serratissima), Malafemmina di Giovanni Di Lorenzo (ITA) dalla quarta posizione scivola invece addirittura in ottava mentre WB Five diventa appunto quarto seguito da C MAP, Capitani Coraggiosi 3 e Raggio Blu.
Dal 2 al 4 settembre scendono in acqua tutte le 81 imbarcazioni iscritte alla Steiner X-Yachts Gold Cup. La prima giornata ha visto le barche sfidarsi in prove a bastone, mentre ora le regate saranno tutte costiere e si useranno le isole dell’arcipelago toscano come boe naturali.
Immagine: da flickr