Proseguono gli aggiornamenti sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo. Idec Sport e Sprindrift 2 proseguono nel tentativo di battere il record fatto segnare da Banque Populaire nel 2011, un primato veramente duro da eguagliare.
Sprindrift 2 dopo 18 giorni e 11 ore ha percorso già quasi 12 mila e 300 miglia ad una velocità media registrata attorno ai 27,73 nodi. In proiezione l’imbarcazione è in leggero in ritardo ma l’impresa non appare affatto impossibile, anche se le condizioni meteo previste per i prossimi giorni non fanno sorridere: si prevede una zona di alta pressione che potrebbe rallentare il percorso del trimarano a sud della Tasmania.
Il passaggio nel Pacifico si rivelerà poi determinante per il team di Dona Bertarelli e Yann Guichard in questo affascinante ed imprevedibile Trofeo Jules Verne.
“Gli ultimi due giorni passati nelle acque dell’Oceano Indiano non ci hanno facilitato il cammino, speriamo di accelerare nuovamente il nostro cammino nei prossimi giorni. Ci auguriamo un Pacifico più semplice da attraversare, qui Banque Populaire aveva perso un po’ di tempo: potremmo recuperare margine”, queste le dichiarazioni rilasciate via telefono satellitare da Guichard.
Idec Sport, l’equipaggio di Francis Joyon, ha recuperato parte del ritardo accumulato negli ultimi giorni, infatti l’unità francese è stata la prima a compiere la traversata dell’Oceano Indiano in meno di sei giorni: Banque Populaire aveva impiegato sei giorni e otto minuti. Attualmente sta viaggiando a una velocità di trenta nodi, Francis Joyon spera di recuperare margine nel Pacifico, come è già stato affermato da Yann Guichard, le condizioni meteo dovrebbero migliorare dopo un iniziale peggioramento.
L’impresa appare difficile, il ritardo accumulato è un fardello che influirà parecchio sul risultato finale, nonostante questo gli ultimi due giorni di regata hanno fatto registrare tempi eccezionali. Battere Banque Populaire appare arduo, ma tentare non costa nulla, seguiranno nuovi aggiornamenti relativi al Trofeo Jules Verne.
Paolo Bellosta