
Fortunatamente le operazioni non hanno comportato problematiche particolari, infatti in considerazione delle impegnative condizioni meteo previste con ampio margine, la flotta era già stata divisa preventivamente in due gruppi, così da non creare eccessivo affollamento nel corso della regata. Per questo motivo al momento dell’incidente c’erano solo sei imbarcazioni in regata, tutte con una mano di terzaroli sulla randa.
Il team italiano, coadiuvato dalla folta squadra di sicurezza dell’organizzazione, ha dato prova di grande abilità e dopo aver raddrizzato l’imbarcazione in un tempo ridotto, solamente trenta minuti, ha preso parte alla regata successiva, rispettando così il programma agonistico della giornata.
Attualmente sono programmate ancora due giornate di regata nel Sydney Harbour prima della conclusione del tour mondiale 2015 delle Extreme Sailing Series, che, nel corso degli ultimi 11 mesi, ha coinvolto otto città in tutto il mondo con il suo esclusivo formato di regate stile stadio. Si tratta di una manifestazione di grande rilievo sportivo che ogni anno coinvolge migliaia di spettatori in ogni tappa, anche se a livello televisivo non viene dato spazio ad avvenimenti di questo genere.