Sulle acque maroni del Rio de la Plata, in Argentina, sfreccia uno skiff con il tricolore stampato sulla randa: è il 49er di Giulia Conti e Francesa Clapcich. Poco lontano, anzi molto vicino, un altro 49er ma questa volta con la bandiera brasiliana le segue: ancora una strambata e a Giulia e Francesca si spalanca davanti la prua il traguardo, l’arrivo della medal race di questo mondiale 49er che le porta sul podio più alto, fino alla medaglia d’oro.
In una sola stagione campionesse italiane, europee e mondiali: per trovare qualcosa di simile bisogna risalire ad Agostino Straulino o ricordare le imprese di Alessandra Sensini, Giulia Conti e Francesca Clapcich in pratica sono entrate nella storia e lo fanno a meno di un anno dalle olimpiadi di Rio de Janeiro, dove però le avversarie dirette Grael-Kunze regateranno in casa.
E’ una grande impresa quella portata a termine dalle due italiane in Argentina: una prova che culmina una stagione ecezionale, dove le italiane hanno mostrato una continuità impressionante, pari solo alla loro voglia di stupire e guadagnarsi il posto che meritano. In questa vittoria c’è tanto della grinta di Giulia Conti, definita a lungo come la campionessa incompiuta, quella dal grande talento che non esplode mai. C’è tanto della voglia di Francesca Clapcich che si è rimessa in discussione in una nuova classe dopo l’Olimpiade di Londra in laser tutt’altro che felice, dimostrando che anche da adulte ci si può reinventare e rinascere. Una grandissima dimostrazione di forza da parte di entrambe, due grandi atlete che forse avevano solo bisogno di maturare e trovare la loro giusta dimensione. Complimento a loro, al loro coah Gianfranco Sibello, la strada verso Rio 2016 è appena cminciata.
