Sono passati quasi due anni da quando sul web circolava la notizia del pescatore messicano Josè Salvador Alvarenga. Riassumiamo in breve per chi non avesse mai letto nulla: l’uomo di 37 anni era uscito in mare nel dicembre del 2012 per una semplice battuta di pesca assieme a un giovane amico, un ragazzo di circa 15 anni. Una premessa normale che sfocia nell’eccezionale, ben presto, infatti, sorgono i primi inconvenienti: l’imbarcazione viene sospinta alla deriva a causa delle forti correnti presenti in quella zona di mare e i due non riescono a rientrare verso la costa messicana.
Il giovane muore dopo mesi passati a muoversi per mare, mentre Josè Salvador Alvarenga tiene duro e si salva, è armato solo di un piccolo coltello ma riesce comunque a nutrirsi cacciando uccelli e pesci. Dopo oltre un anno il lieto fine: la barca viene spinta verso le isole Marshall, qui viene recuperato e salvato.
Una vicenda che sarebbe impossibile non definire entusiasmante, in poche parole un novello Tom Hanks immerso in una nuova storia alla Cast Away. Un’avventura che non può che lasciare qualche dubbio ma a cui possiamo anche credere, magari è stato gonfiato qualche particolare, avranno pensato in molti leggendo la notizia, magari non proprio tutto è stato riportato in maniera corretta, forse qualche parte è stata un po’ “romanzata”, ma comunque, complessivamente, possiamo anche provare a credere al senso del racconto.
Pochi giorni fa altre news riguardo a questo sbadato pescatore messicano. The Guardian e altri giornali inglesi riportano un articolo in cui si parla di Josè Salvador Alvarenga, un pescatore di 36 anni, ringiovanito quindi, ritrovato dopo oltre 14 mesi passati in mare. Dopo aver letto questa news i dubbi non possono che aumentare e possiamo cominciare a pensare che sia tutta una grande farsa. Forse un bel fake pensato per far scrivere qualche articoletto sul web, detto questo chi voglia continuare a credere alla storia di Josè Salvador Alvarenga e ai suoi naufragi in mare è libero di farlo, non possiamo certo essere convinti del contrario. Certo se volete un po’ di bene al pescatore messicano, magari regalategli un gps!
Foto: www.youtube.com
Paolo Bellosta