Autismo in Vela: vedere lo sport come terapia

Autismo in Vela: vedere lo sport come terapia

Una bellissima iniziata è stata presentata nei locali del Polo Nautico della LNI, parliamo del progetto Autismo in Vela. L’idea è nata negli uffici della Lega Navale Italiana, Sezione di Palermo Centro, in collaborazione con l’Associazione Aurora Onlus, grande promotrice dell’evento.

La finalità è quella di intendere l’ambiente marino come una possibile attività socio riabilitativa per offrire nuove opportunità e un nuovo tipo di supporto ai ragazzi autistici.
Autismo in Vela è solo l’ultimo dei progetti promossi negli anni dalla Lega Navale Italiana. Infatti già da tempo si cerca di promuovere iniziative di questo tipo, al fine di incentivare una migliore integrazione e l’inclusione sociale facilitata dallo svolgimento di attività sportive comuni.

In questo caso la manifestazione comprenderà un’escursione in vela, una mini regata riservata ai ragazzi autistici. L’attività ha visto operare sinergicamente i volontari e gli esperti velisti della Sezione di Palermo LNI a bordo delle imbarcazioni sociali con a bordo i ragazzi appartenenti all’Aurora Onlus e le loro famiglie. Grazie ad Autismo in Vela, verrà offerta l’opportunità di apprendere le prime nozioni base di avviamento alla vela, un modo intelligente e creativo per spingere questi giovani a una vita all’insegna dello sport e delle uscite all’aria aperta.
“I benefici derivanti dall’attività ludico/sportiva sono innumerevoli. Inoltre partecipare a escursioni di questo tipo genera allo stesso tempo una profonda gratificazione personale, oltre ad assicurare veri momenti di integrazione e di socializzazione. Autismo in Vela offre questo, e lo sport in generale può offrire questo: uno dei nostri obiettivi è organizzare sempre più iniziative di questo tipo”. Ecco alcune delle dichiarazioni pronunciate da Ivana Calabrese, presidente dell’Associazione Aurora Onlus, prima pronotrice di questa bellissima giornata.

L’associazione Aurora Onlus è un’organizzazione abbastanza nota, gestisce anche il Centro P.A.P.A.D. (Progetto Alternativo per Autistici e Disabili) nato su una proprietà confiscata alla mafia nelle zone di Monreale, per la precisione a Piano dell’Occhio.

Paolo Bellosta

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