In Namibia, a Luderitz, record nel windsurf. Si è dovuti andare fino nell’Africa sud-occidentale, dove il deserto della Namibia si sposa con il mare, per trovare lo scenario idilliaco per stabilire i record nel windsurf.
Le perfette condizioni meteo hanno favorito la realizzazione di un primato in velocità davvero sorprendente e difficilmente ripetibile. Uno scenario perfetto per record di questo tipo: vento forte, tra il traverso e il lasco, e acqua piatta, una condizione onirica per ogni atleta di questa disciplina. E se il sogno diventa realtà, non bisogna perdere l’occasione, perchè chissà quando ricapita…
Antoine Albeau, noto atleta francese, è riuscito in un’impresa davvero memorabile, una di quelle performance da raccontare a fine carriera: è riuscito a infrangere il muro dei 53 nodi sfiorando addirittura i 100 km orari! Lo sportivo transalpino ha stoppato le lancette del timer a 53.27 nodi durante la sua sessione di prova, davvero una performance da incorniciare.
Le condizioni di vento sono state magnifiche, nel corso di tutte le mance disputatesi, ideali per gare di questo tipo. Il vento, inizialmente, ha spirato intorno ai 30 nodi, poi ha rinforzato fino a 50 sotto raffica, mentre l’acqua è rimasta sempre piatta: uno scenario stupefacente che ha portato alla realizzazione di questo nuovo record nel windsurf. La Namibia evidentemente porta molto bene ad Albeau, infatti il precedente record era stato registrato sempre nella località africana: oltre 52 nodi, ma questa volta l’atleta si è superato. In ambito femminile, da segnalare anche la prestazione di Karin Jaggi che ha portato un altro record nel windsurf, toccando i 46,31 nodi.
La manifestazione si concluderà il prossimo 15 novembre, ricordiamo che questa edizione vanta la presenza di ben 38 partecipanti provenienti da 14 nazioni diverse: Germania, Regno Unito, Italia, Namibia, Sud Africa, Francia, Serbia, Belgio, Ucraina, Repubblica Ceca, Croazia, Fiji, Svezia e Svizzera. Gli azzurri in gara sono: Andrea Baldini, Alberto Possati e Francesco D’Urso.
Foto: redbull.com
Paolo Bellosta