Seconda Tappa della Mini Transat : Bona pronto a partire!

Seconda Tappa della Mini Transat : Bona pronto a partire!

Alberto Bona e Onlinesim sono pronti per la Mini Transat, regata che partirà da Lanzarote, nelle canarie: una lunga traversata di 2770 miglia per raggiungere l’arrivo a Pointe à Pitre, in Guadalupa.

“Ho voglia di partire, siamo stati qui tanto tempo – dichiara l’atleta dello Yacht Club Italiano –  ormai è un mese che siamo fermi ed è stato necessario riconcentrarsi, entrare in modalità regata. Ho veramente voglia di fare una bella seconda tappa sperando di navigare bene.”.

Si prospetta una tappa lunga, sarà indispensabile prendere il giusto ritmo per gestire i 15 giorni di Mini Transat. Bona afferma di seguire in maniera costante il meteo. “Nelle scorse settimana c’è sempre stato brutto tempo con pioggia e depressioni ma ora la situazione dovrebbe ristabilirsi: sembra che l’aliseo monti deciso e per la partenza dovremmo avere l’alta pressione che torna in posizione per darci dei venti portanti, almeno per i primi giorni di regata. Altra questione fondamentale sarà la rotta da scegliere”

Nel progetto di Alberto Bona è stato coinvolto anche Promostudi La Spezia – Università Polo G. Marconi, queste le parole dell’Ammiraglio Dino Nascetti.

“Al momento l’atleta dello Yacht Club non è stato ancora coinvolto, troppo impegnato nella preparazione della Mini Transat, ma in futuro contiamo sul fatto che l’esperienza di Alberto possa essere raccontata nell’ambito dei nostri corsi non solo di ingengeria nautica o design navale nautico, ma anche in quelli di ingengeria meccanica. Ci potrà spiegare tantissime cose, non solo curiosità ma anche lezioni sulle difficoltà che si devono affrontare per partecipare a una regata come la Mini Transat, difficoltà di carattere psicologico, fisico, di allenamento. Il coinvolgimento della nostra Università è stato importante, seppur nei limiti ridotti delle nostre capacità economiche: gli studenti che hanno lavorato con Alberto su Onlinesim hanno fatto un miracolo, conciliando i bisogni di studio con i lunghi tempi di lavoro sulla barca e in cantiere. La regata non è ancora finita e vedremo cosa succederà. Questa prima esperienza di Promostudi ha creato un impatto positivo nel mondo scientifico e forse in futuro potrebbero scaturirne sviluppi per aiutare chi fa ricerca nel campo del design relativo alla vela oceanica e cercare di far spiccare questa disciplina in Italia.”

L’andamento della regata può essere seguito su: http:// www.minitransat-ilesdeguadeloupe.fr. Mentre ulteriori aggiornamenti e informazioni sono disponibili sul sito http://alberto-bona.com e sulla pagina Facebook Alberto Bona.

Paolo Bellosta

 

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