
Sono momenti di grande tensione quelli che sta vivendo la Global Ocean Race nel delicatissimo passaggio di Capo Horn. Quello che Dotsail aveva preannunciato ieri è stato confermato nelle ultime ore dallo stesso Marco Nannini tramite il suo blog: in attesa della tempesta in arrivo Financial Crisis per il momento mette da parte la regata e pensa a proteggere la barca e il suo equipaggio.
Marco Nannini sta giustamente ragionando da marinaio: con una barca non più nuovissima e pochi fondi per rimediare a eventuali gravi danni avanzare sarebbe una pazzia, e significherebbe come minimo non finire la regata oltre a conseguenze ben peggiori.
Il leader Cessna Citation ha fatto la scelta opposta, preferendo spingere a fondo il loro Class 40 per doppiare Capo Horn prima dell’arrivo della burrasca. Decisione che appare piena di rischi, nonostante il mezzo a disposizione sia al top della condizione.
Come ha scritto Nannini: “e’ un po’ come trovarsi ad un passaggio a livello con un treno in arrivo, ingranereste la prima e provereste a sgommare davanti col rischio di essere travolti o aspettereste che passi il treno”?
Lo skipper italiano si conferma un marinaio competente e pieno di buon senso, e siamo convinti che la sua scelta sia la migliore per la sicurezza della barca e degli uomini. Financial Crisis adesso procede al minimo della sua potenza, a 4 nodi ma in direzione Capo Horn. Nonostante tutto è probabile che Nannini e Ramon verranno investiti da venti fino a 50 nodi, un bel da fare ma molto più semplice degli 80 nodi previsti sul capo. In questo momento, dalle notizie che arrivano, Financial Crisis sta già affrontando un vento tra i 35 e i 45 nodi, con randa terzarolata e fiocco da tempesta. Non resta altro da fare che aspettare, le prossime 12 ore saranno decisive.