
Maserati è arrivata a S.Salvador in 10 giorni, 23 ore e 9 minuti con una media di velocità di 17,6 nodi, stabilendo il tempo di riferimento su questa rotta per i futuri tentativi di record. L’equipaggio guidato da Giovanni Soldini ha dovuto affrontare le ultime centinaia di miglia in condizioni complesse, con un fronte che ha raggiunto Maserati con venti oltre i 30 nodi di bolina, l’andatura meno gradita ai VOR70.
La navigazione di Maserati durante questa traversata atlantica non ha avuto particolari imprevisti, salvo l’esplosione di uno spinnaker a causa di una raffica imprevista. Le andature prevalenti che ha dovuto affrontare l’equipaggio sono state quelle portanti, e questo spiega la media i velocità particolarmente alta. L’aliseo stabile lungo tutta la rotta ha abbandonato Maserati solo a circa 700 miglia dall’arrivo, proprio nel momento in cui la depressione ha raggiunto la zona a est di S.Salvador.
Il programma dei record di Maserati e Giovanni Soldini è quindi iniziato nel migliore dei modi, e proseguirà, probabilmente nel mese di aprile, con il tentativo New York-Capa Lizard: 2925 miglia di navigazione, il cui record è detenuto dal monoscafo Mary Cha IV di Robert Miller. La sfida ai record è appena iniziata, e Maserati vuole entrare nella storia della navigazione d’altura.