
I sei team della Volvo Ocean Race si stanno preparando in vista della quarta tappa, destinazione Auckland, che partirà il 18 febbraio preceduta il giorno prima dalla In-port Race.
L’equipaggio più attivo sembra essere Camper Emirates Team New Zealand, il cui obbiettivo è quello di dare una svolta alla propria classifica proprio in occasione della tappa che arriva in Nuova Zelanda. Per fare ciò lo skipper Chris Nicholson ha richiesto l’aiuto di due coach d’eccezione, Rod Davis e Joe Allen, già impegnati con il team neozelandese che parteciperà alla prossima America’s Cup.I due fuoriclasse sono in volo verso Sanya, dove si aggiungeranno all’equipaggio di Camper per preparare la barca in vista della Inport Race. L’obbiettivo è proprio quello di migliorare le performance della barca in vista della regata costiera, di circa 100 miglia di percorso.Le superiori performance di Telefonica preoccupano Nicholson, soprattutto nelle regate corte dove comunque ci sono dei punti in palio.
L’aiuto di Davis e Allen servirà quindi per migliorare le prestazioni complessive di Camper, e in particolare per cercare di rosicchiare qualche punto agli iberici nella In-port Race. I due allenatori, veterani della Coppa america, sono infatti gli specialisti delle regata a bastone, ma come ha precisato Rod Davis non si lavorerà solo su tecnica e velocità. Dal suo blog ha aagiunto:”Non sono esperto di Volvo Ocean Race, ma tutto ciò che so è che le barche vengono portate al limite e l’equipaggio agli estremi della resistenza. Bisognerà migliorare quindi anche la tenuta psicologica; la priorità sarà poi cercare la migliore velocità per la In-port Race”.
L’equipaggio di Camper attende i due coach, fiducioso nel fatto che l’aiuto in arrivo dei due specialisti possa servire per avvicinarsi a Telefonica. Ne sapremo di più nelle prossime settimane.