Hanno atteso per quattro giorni controllando la flotta da nord prima di sferrare il loro attacco, complice un vento favorevole: Camper Emirates Team New Zealand si prende la testa di questa leg 3 della Volvo Ocean Race. Si tratta pur sempre di una leadership fragile, con appena otto miglia di vantaggio sugli inseguitori di Groupama, con Puma, Telefonica, Abu Dhabi e Sanya leggermente più staccati.
Per lo skipper australiano Chris Nicholson è sicuramente un giorno importante: Camper fino ad ora è sempre arrivata a un soffio dal vincere una tappa, soprattutto nella seconda, e da un equipaggio come questo è lecito aspettarsi molto. Il navigatore Will Oxley ha fino a questo momento portato avanti una tattica d’ attacco: splittare dalla flotta in cerca di vento fresco, senza temere di dover restare nel gruppo per non perdere strada. La scelta ha pagato, ed il primo posto momentaneo è il frutto lampante del buon lavoro svolto dall’equipaggio kiwi-aussie.
Il vantaggio di Camper ha sortito degli effetti immediati sulle strategie dei rivali: Telefonica Groupama, Puma e Abu Dhabi hanno virato dirigendosi a nord, e in questo momento proprio gli spagnoli si trovano nella posizione più settentrionale.
Le condizioni climatiche continuano a essere difficili: tanto caldo e umidità, con il vento che non permette mai alle barche di superare i dodici nodi. La lunga partita a scacchi in oceano è lontana da una conclusione.
