Volvo Ocean Race: Groupama guida mentre la flotta si avvicina alla Stealth Zone a rischio pirati

Volvo Ocean Race: Groupama guida mentre la flotta si avvicina alla Stealth Zone a rischio pirati

Groupama consolida il suo vantaggio in questa leg2 della Volvo Ocean Race, mentre la flotta è ormai vicinissima alla Stealth Zone, ovvero un’ampia finestra di mare a rischio pirati. La direzione della corsa ha già programmato tutto per garantire la sicurezza delle barche e degli equipaggi: nelle prossime ore i team si dirigeranno verso un porto sicuro, dove barche ed equipaggi verranno imbarcati su navi armate per affrontare eventuali attacchi pirateschi, e verranno poi sbarcati in acque sicure negli Emirati, dove affronteranno a vela lo sprint finale fino ad Abu Dhabi. Rimane segreto il porto di arrivo, così come off-limits sono le notizie riguardo la nave, o le navi, che si occuperanno del trasbordo, il tutto per ovvi motivi di sicurezza. Quello che si sa è che questa prima parte di regata assegna l’80% dei punti, mentre il restante 20% verrà assegnato nello sprint finale.

Mentre i cinque team rimasti in gara volano sull’acqua a quasi 20 nodi, Team Sanya è ancora ferma in Madagascar per riparare il suo albero in attesa di poter riprendere il mare: la loro Volvo Ocean Race a questo punto, con due avarie su due tappe, sembra seriamente compromessa nonostante l’equipaggio, e la barca stessa, abbiamo dimostrato di poter stare davanti a tutti. Troppa sfortuna per Sanderson e soci, in una regata dove gli episodi possono pesare molto.

 

Autore

Articoli Correlati