Volvo Ocean Race: Team Sanya vola nella tempesta ma rompe una sartia, costretta al pit-stop in Madagascar

Volvo Ocean Race: Team Sanya vola nella tempesta ma rompe una sartia, costretta al pit-stop in Madagascar

Finalmente arrivano i colpi di scena in questa leg2 della Volvo Ocean Race: team Sanya si stacca dalla flotta per andare ad agganciare una tempesta subtropicale a sudest del Madagascar, fa il vuoto dietro di se guadagnando oltre 200 miglia in meno di 10 ore, ma rompe una sartia e mentre scriviamo si sta dirigendo verso il porto più vicino per riparare il danno.

La svolta di questa tappa da Cape Town ad Abu Dhabi è stata tutta nelle ultime 24 ore. La flotta, fino ad ora molto compatta, ha visto scappare la barca con a capo lo skipper Mike Sanderson, che si è presa un grosso rischio nel dirigersi direttamente contro la tempesta, con venti fino a 50 nodi, che ha interessato la zona a sud est del Madagascar. Sembrava essere andato tutto per il verso giusto a Team Sanya, con un enorme vantaggio guadagnato in poche ore, ma il forte vento ha causato un danno alla struttura dell’albero. Nulla di grave per fortuna: si è rotta la sartia diagonale sinistra, come si può notare dalle immagini girate a bordo; un’avaria che costringe comunque l’equipaggio a fare un breve scalo in Madagascar, proprio nel momento migliore della loro regata.

Nel frattempo gli altri cinque team stanno risalendo compatti in direzione nordest, recuperando velocemente la strada persa. Sfortunatamente per team Sanya gli avversari si trovano in una zona con buon vento e stanno correndo a oltre 15 nodi. Mike Sanderson e i suoi saranno costretti a fare un pit-stop in stile formula1 per cercare di perdere meno strada possibile e tornare subito in regata. Ne sapremo di più nelle prossime ore.

 

 

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