Mentre Team Sanya sta raggiungendo il porto più vicino per riparare il danno all’albero, la leg2 della Volvo Ocean Race ha un nuovo leader. I francesi di Groupama hanno vinto la loro scommessa di dirigersi più a sud possibile, e adesso navigano in una depressione con venti intorno ai 25-30 nodi a oltre venti di velocità. Correndo in media oltre cinque nodi più veloci degli avversari è possibile che il vantaggio aumenti rapidamente nelle prossime ore.
Davvero sfortunata invece la Volvo di Team Sanya: dopo la rottura dello scafo nella prima tappa, adesso si rompe una sartia proprio mentre la barca dello skipper Mike Sanderson si trovava prima. Proprio la guida dell’equipaggio ha però dichiarato: “Siamo giù, ma non ancora fuori dalla gara”. Certo è che adesso occorrerà un’impresa per rimontare lo svantaggio che stanno accumulando in queste ore. Team Sanya si trova in rotta per il Madagascar e ha già oltre 300 miglia di ritardo da Groupama: uno svantaggio che sarà destinato a aumentare con la sosta obbligata che il team farà nelle prossime ore.
Per il resto della flotta sembra procedere tutto per il verso giusto: Camper naviga sempre nelle posizioni di testa e anche Abu Dhabi e Puma, protagonisti dei disalberamenti della prima tappa, non hanno avuto nessun problema fino ad ora. A fare la differenza molto presto sarà la stanchezza e la lucidità nell’affrontare le situazioni.
