7° Trofeo Palermo-Montecarlo: dopo la lunga domenica degli arrivi decisivi, oggi giornata di attesa a Montecarlo

7° Trofeo Palermo-Montecarlo: dopo la lunga domenica degli arrivi decisivi, oggi giornata di attesa a Montecarlo

Oggi  è una caldissima giornata di attese a Montecarlo. Dopo il big-day di ieri, con ben 7 arrivi (Money Time, Tyke, Vento di Sardegna, Mandolino, Athanor, Lauria Chochina, e nel cuore della notte Genapi) oggi le barche della Palermo-Montecarlo sono attese nel tardo pomeriggio-sera.

Ieri, domenica 21 agosto, a Montecarlo è stata la seconda giornata di arrivi della regata: poco più di 24 ore dopo l’arrivo di Esimit Europa 2, ecco sulla linea Money Time, il TP 52 dello Yacht Club de Monaco coordinato da Giorgio Martin, con lo skipper monegasco Philippe Pizzichini e il capo-turno Furio Benussi. E’ la piazza d’onore in tempo reale, una regata onorevole, che a bordo raccontano con il rammarico del momento decisivo: l’interminabile passaggio delle Bocche di Bonifacio, durato una intera notte.

“E’ stata una regata bella e difficile – racconta Philippe Pizzichini – noi siamo andati molto bene fino alla Costa Smeralda, poi il vento ci ha voltato le spalle. Il passaggio delle Bocche sembrava non finire mai, eravamo in una nebbia fittissima, non si vedevano neanche i filetti sul fiocco! Siamo comunque soddisfatti di come ha funzionato l’equipaggio, questa regata si conferma interessante e impegnativa, proprio per l’estrema variabilità del vento: ci siamo trovati a fare 17 nodi e poco dopo fermi in bonaccia.”

Un’ora più tardi di Money Time, sulla linea del traguardo di Montecarlo è arrivata Tyke, il Felci 61 (18,80 metri) dell’armatore marchigiano Marco Serafini, che aveva a bordo quale capo-turno l’ex olimpico Paolo Montefusco. Per Tyke una regata in rimonta, e il terzo posto in reale dopo una interminabile lotta bordo su bordo con Vento di Sardegna. L’armatore Marco Serafini, del Club Vela Portocivitanova, non è nuovo a imprese del genere: lo yacht si è già reso protagonista di una regata atlantica (l’ARC del 2009), chiusa al 5° posto, di una Antigua Sailing Week (conclusa vittoriosamente) di una Middle Sea Race.

Solo 15 minuti dopo è stata la volta di Vento di Sardegna, l’Open 50 oceanico di Andrea Mura, il “velista dell’anno” grande protagonista di questa edizione della regata, che ha corso in tempo reale non essendo stazzata né IRC né ORC. Anche Mura è apparso soddisfatto all’arrivo: “Bella regata, siamo contenti, abbiamo fatto il massimo. La regata ha mantenuto le attese, si è rivelata impegnativa e affascinante, si passa tra le isole e si deve continuamente fare scelte di rotta e di vele. Il vento è stato leggero ma quasi sempre favorevole, quindi adatto alla nostra barca.”

La lunga domenica della Palermo-Montecarlo è proseguita qualche ora dopo. Alle 20:30 infatti ha tagliato il traguardo Mandolino. Ma per lo Swan 45 di Martino Orombelli (Circolo Velico Lavagna), con a bordo tra gli altri il navigatore solitario Andrea Caracci, Chicco Isenburg, Elio Petracchi e Giulio Desiderato, è stato un finale ad altissima tensione. A 100 metri dal traguardo, mentre la barca navigava con il gennaker, il vento ha girato prima di prua, costringendoli a issare il genoa, e quindi è calato del tutto, lasciando lo scafo completamente fermo. L’equipaggio ha dimostrato grande pazienza, è stato ammainato anche il fiocco per evitare che sbattendo influisse negativamente, la barca ha avanzato impercettibilmente spinta dalla corrente, fino al suono della sirena del Comitato di Regata: mezz’ora per fare 100 metri, dopo 500 miglia di regata. Un 5° posto in reale meritatissimo.

Non è finita qui, perché poco dopo via radio arriva la chiamata di Athanor, il Comet 41S del Circolo della Vela Sicilia, che avvisa di essere a 5 miglia dall’arrivo. Il Comitato e altre barche escono incontro alla barca palermitana, che ha a bordo tra gli altri Gabriele Bruni, Piero Maiolino, Marco Maneschi, e un gruppo di giovani della squadra agonistica del club. Athanor è più fortunata di Mandolino: percorre l’ultimo miglio della Palermo-Montecarlo di bolina con 2 nodi di vento a 1,5 di velocità, senza fermarsi e con un paio di virate fino a tagliare la linea alle 21:35.

Alle spalle di Athanorè arrivata Lauria Chochina, il First 40 dell’armatore Piergiorgio Fabbri, che aveva a bordo tra gli altri Marco Bruni, Luigi Ravioli e Maurizio D’Amico. Arrivo-fotocopia di Athanor, e linea tagliata alle 23:00 esatte. Particolare non secondario, per testimoniare lo spirito della regata: l’equipaggio di Athanor ha atteso in mare l’arrivo di Chochina per complimentarsi. Athanor e Chochina sono le due barche che si contendono la vittoria in tempo compensato in ORC e in IRC.

Alle 5.30 di questa mattina è arrivato Genapi, lo Swan 42 di Ian Ilsley, a lungo protagonista e ieri a lungo rallentato dal vento leggerissimo su una rotta molto occidentale. Il resto della flotta è atteso a Montecarlo nella giornata dioggi, lunedi 22 agosto. I ritirati (DNF) intanto sono saliti a tre: a Oikos e Peraspera si è aggiunto ieri Grisù. Segui la regata in diretta con il Tracker ufficiale

La premiazione della VII Palermo-Montecarlo è in programma allo Yacht Club de Monaco martedì 23 agosto alle 18:00.

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