Giornate storte, le chiama Gabrio Zandonà. Nelle Regate di Hyeres lo ZSailing Team occupa un 32° posto nella classifica generale, ed oggi è in ballo per disputare altre due regate. Ma l’obiettivo di Hyeres pare non essere la vittoria a tutti i costi. Come spiega Cesco Della Torre, il coach di Gabrio e Pietro: “Penso ci sia stata tanta attenzione concentrata sul significato della parola Trials, e gli ultimi mesi di lavoro sono stati concentrati su questo obiettivo, che potrebbe essere raggiunto qui a Hyeres. Quindi le dinamiche del gioco nostro, dello ZTeam, sono differenti da quelle che normalmente lo spettatore si può aspettare.”
La considerazione generale che il Coach invita a fare, soprattutto in vista delle olimpiadi, è che la qualità sta cambiando “La classe 470, come tutte le classi olimpiche, ha cambiato marcia. Lo Hyeres di due anni fa non è paragonabile all’anno scorso, o a quest’anno. Se andiamo a vedere chi ha vinto, non lo trovi fra i primi in classifica!” Un cambio di marcia che è stato determinato anche, probabilmente, da alcune modifiche tecniche delle top 10 di Hyeres. “Penso all’australiano, che da Agosto 2010 pensavo fosse una medaglia olimpica certa. Bene, è una persona che da un trono indiscusso si è messo a cambiare alberi e vele, ed anche gli equipaggi francesi stanno crescendo, e sperimentando materiali nuovi”. Per Coach Della Torre, quindi, la “lezione Hyeres” è utile, ed arriva al momento giusto.
“Non c’è preoccupazione, è una lezione, quando si perde bisogna cercare di capire perché e dare una direzione al lavoro. Nei prossimi mesi dedicheremmo tanta attenzione alle regate, ad allenamenti con stranieri di alta qualità, testeremo materiali che stanno usando anche gli altri, questo è un naturale percorso. Ne abbiamo discusso anche con Gabrio, ne abbiamo discusso tanto, ma è un po’ normale, meglio prenderle oggi, piuttosto che qualche equipaggio venga a stupirci a quattro mesi dalle olimpiadi”
