Continua incontrastata in questa prima tappa di Mini Transat 2015 la fuga di Davy Beaudart, che nella classifica prototipi adesso vanta un vantaggio di 48 miglia su Frederic Denis, ma nessuno degli inseguitori ha mai dimostrato di potere impensierire l’865 che sta avanzando a un ritmo infernale.
Tra gli italiani il migliore continua ad essere Michele Zambelli, in 13ma posizione a 126 miglia dal leader, mentre Alberto Bona è scivolato in 15ma a oltre 170 miglia. Per l’atleta dello YCI potrebbe esserci stato un problema nelle ultime 24h, data un’andatura constantemente un po’ più lenta dei vicini, ma la situazione all’ultimo rilevamento sembra rientrata. Si tratta ovviamente solo di supposizioni, dato che agli skipper da regolamento è vietato qualsiasi collegamento con la terra.
Tra i serie fiato ancora sospeso per Andrea Pendibene, che sta cercando di raggiungere Sada con un armo di fortuna a una velocita mai superiore ai 2.5 nodi, dopo avere disalberato circa 48 ore fa. Situazione difficile per lo skipper della Marina Militare: deve raggiungere il porto prima dell’arrivo di un rinforzo del vento. Lo shore team della Marina avrebbe a disposizione un albero di riserva, ma è ancora tutta da vedere l’evoluzione degli eventi delle prossime ore, Pendibene si trova a meno di 30 miglia dalla costa.
Sosta forzata anche per Federico Cuciuc, vittima di diversi problemi: prima la rottura del punto di scotta della randa, poi un cavo di rete impigliato nella chiglia e infine dei problemi di energia.
Il leader dei serie resta Ian Lipinski, migliore degli italiani Andrea Fornaro in 20ma posizione a circa 100 miglia dal battistrada, Roland Ventura poco più attardato. Questa Mini Transat al momento si conferma molto in salita per gli skipper azzurri.
