Dopo 50 anni ritorna la Golden Globe Race?

Dopo 50 anni ritorna la Golden Globe Race?
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Potrebbe tornare dopo oltre 50 anni la Golden Globe, giro del mondo in solitario senza tecnologia.

Era l’aprile del 1969 quando l’inglese Robin Knox-Jonhston vinse la prima e unica edizione della “Sunday Times Golden Globe Yacht Race”,o semplicemente Golden Race. Adesso dopo più di 50 anni, c’è l’idea di riproporla, ovviamente alle stesse condizioni.

Nel 1968 partirono in nove per compiere quella che si rivelò una vera e propria impresa: il giro del mondo in solitario, senza tecnologia e senza scali. Tra di essi c’era anche un italiano, Alex Carozzo, che partì dall’Inghilterra il 31 ottobre dello stesso anno con il suo due alberi Gancia Americano di venti metri. Il suo percorso fu però piuttosto breve: si dovette infatti ritirare appena entrato nell’Atlantico per un attacco d’ulcera. E di strada ne mancava parecchia dato che era stato calcolato che i velisti avrebbero dovuto stare in mare circa nove mesi, scendendo dall’Inghilterra lungo l’Atlantico fino al Capo di Buona Speranza, percorrere tutto l’Oceano Indiano sino all’Australia e dopo averla superata attraversare l’Oceano Pacifico Meridionale arrivando a doppiare Capo Horn, passando dunque tra Cile e Argentina per poi risalire verso l’Inghilterra.

Carozzo non fu il primo dei nove ad arrendersi: lo scozzese John Ridgway si fermò dopo sei settimane in Brasile ritirandosi mentre Chay Blyth si dovette arrendere per problemi alla barca intorno alle coste del Sudafrica. Venne poi il turno dell’italiano Carozzo, seguto da Bill King che disalberò al largo del Sudafrica. Il francese Louic Fougeron abbandonò nei pressi dell’isola di Sant’Elena con la barca in avaria mentre Nigel Tetley decise di spingere al massimo la sua imbarcazione perchè temeva il rientro di Crowhurst (che diede informazioni sbagliate), naufragando così a sole 1000 miglia dall’arrivo. Lo stesso Donald Crowhurst mise fine alla sua regata suicidandosi dopo aver più volte cercato di ingannare gli altri concorrenti non solo falsando le comunicazioni sulla sua posizione ma anche fermandosi in Brasile e facendo scalo. La vittoria andò così a Robin Knox-Jonhston, anche grazie alla decisione da parte di Bernard Moitessier di girare la prua e ricominciare il giro del mondo e non portare a termine la competizione. A Knox andaro le 5000 sterline di premio che versò alla famiglia di Crowhurst.

Una regata storica, che l’agenzia inglese McIntyre Adventure vuole riproporre: partenza da Falmouth il 14 giugno 2018 con i concorrenti che potranno usare barche con lunghezza compresa dai 32 ai 36 piedi e progettate prima del 1988. Vietati computer, satellitari, strumenti elettronici e vele in carbonio, insomma come 50 anni fa. Chissà quali saranno i coraggiosi che accetteranno questa sfida!

 

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