America’s Cup: Oracle pareggia i conti, si deciderà tutto in una regata

America’s Cup: Oracle pareggia i conti, si deciderà tutto in una regata

America’s Cup da infarto a San Francisco, con Oracle Team USA che pareggia incredibilmente 8-8 dopo vevaavere annullato ben 7 match point a Emirates Team New Zealand. Una storia sportiva senza precedenti per la Coppa America, che avrà il suo epilogo in una regata epica, da titani, alla fine della quale ci saranno solo vinti e vincitori.

Team New Zealand si sta sciogliendo come neve al sole e sembra ormai palese che il bravo Dean Barker non riesca a sopportare la pressione enorme di questo duello infinito senza esclusione di colpi.

James Spithil azzanna al collo in partenza e super Big Ben Ainslie è implacabile alla tattica con l’aiuto dello stratega Tom Slingsby. Oracle è ormai nettamente più veloce di bolina, mentre di poppa New Zealand sembra tenere il passo senza patemi. Il destino dell’America’s Cup più discussa e drammatica nella storia di questo sport si deciderà quindi in una regata dove è probabile che in pre partenza ne succederanno di tutti i colori. Chi parte davanti avrà un buon vantaggio sul campo stretto della SF Bay: ma se dovessero essere gli americani a inseguire, le loro migliori prestazioni in bolina potrebbero ribaltare la situazione.

 

Dean Barker era in vantaggio per 8-1, e stasera dovrà giocarsi la regata decisiva sull’8-8 con la paura di essere ricordato come il timoniere che perse la Coppa dilapidando un vantaggio enorme. Il tutto con un’ intera nazione incollata davanti ai teleschermi, e dovendo fare i conti con l’ombra del cattivo maestro Russel Coutts che, dal gommone di Oracle, mostra il suo ghigno da schiaffi. In un’America’s Cup sbagliata sotto tanti aspetti, disastrosa durante la LVC, questa finale pazzesca sta dando uno spettacolo inimmaginabile: l’impressione è che stasera chi vincerà, sarò veramente la barca e l’equipaggio migliore

 

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