
Il Vendee Globe sta vivendo ore di grande intensità con una lotta al vertice quanto mai incerta per le condizioni meteo, e per i nuovi problemi di Bernard Stamm che tengono col fiato sospeso l’equipe di Cheminées Poujoulat.
François Gabart e Armel Le Cleac’h questa mattia sono rientrati nei 40 Ruggenti, e da circa 24 ore bolinano in condizioni di vento, 25-35 nodi, e mare piuttosto dure per i loro Imoca 60. Al rilevamento delle 9 UTC Gabart conserva 58 miglia di vantaggio sull’inseguitore ed è posizionato più a est, apparentemente meglio in vista di una rotazione del vento a destra prevista per le prossime 12h. Dietro loro Jean Pierre Dick e Alex Thomson più staccati.
Grosse preoccupazioni come dicevamo per Bernard Stamm, che a causa di una collisione con un oggetto sommerso non identificato ha perso l’idrogeneratore riparato durante il pit-stop in Nuova Zelanda e adesso ha seri problemi di energia. Le riserve di gasolio a bordo sono quasi ultimate e Stamm è costretto in queste ore a ridurre al massimo il consumo di energia tenendo molti strumenti accesi e non comunicando più con l’esterno. Lo svizzero sta cercando di preservare almeno l’energia per il funzionamento dell’autopilota, mentre è costretto a tenere spenti i sistemi elettrici di rilevamento. L’equipe tecnica di Cheminées Poujoulat è in grande allarme, considerate anche le previmeteo molto negative per il passaggio a Capo Horn: “La meteo è pessima e c’è ghiaccio nell’area, è una situazione molto complicata. Stiamo lavorando su diverse possibilità per trovare un ridosso (unici possibili nell’arcipelago delle Wollaston, poco a nord di Capo Horn, Ndr) o rifornire in mare di gasolio la barca. Stiamo verificando il tempo ed è stressante perché sappiamo che Bernard non ha modo ora di ricevere i dati meteo. La sicurezza della barca e di Bernard sono chiaramente prioritarie”. Per Stamm, che è in attesa di conoscere il parere definitivo della Giuria sui fatti di Auckland Island, l’Horn dista ancora 700 miglia ma il fatto di non potere ricevere le info meteo mette lo skipper in pericolo con la situazione iceberg che c’è.
Alessandro Di Benedetto ha navigato bene in questi giorni, riducendo il distacco dal leader a 4800 miglia e quello da Lamotte a meno di 900.