
Dopo le intense regate costiere, per la Giraglia Rolex Cup oggi è il giorno della “lunga”, sul percorso S.Tropez-La Formigue-Giraglia-Sanremo. Il favorito in tempo reale è il solito Esimit Europa 2, che date le previsioni potrebbe ambire a migliorare il record di 18 ore detenuto da Alfa Romeo 2, il nome di Esimit quando era di proprietà di Neville Crichton.
Come accennavamo le regate costiere a S.Tropez sono state caratterizzate da condizioni particolarmente impegnative, che hanno si aumentato lo spettacolo delle prove costiere ma anche costretto gli equipaggi a regate estenuanti e a frequenti rotture.
Due barche hanno perso l’albero, il J 109 Fremito DarJa eil Millennium 40 Fliyng Cloud: la prima ha rotto l’albero durante la prima costiera, con vento intorno ai 35 nodi al lasco sotto gennaker, a causa della rottura del paterrazzo. Fliyng Clod invece ha rotto l’albero di carbonio in due punti, durante l’ultima costiera mentre navigava di bolina con vento dai 25 ai 35 nodi.
Non è mancata qualche polemica, soprattutto nei confronti del C.D.R. che ha deciso di fare disputare l’ultima costiera nonostante le condizioni meteo impegnative, a sole 24 ore dalla partenza della regata lunga. Polemiche a parte la Giraglia Rolex Cup anche quest’anno si è confermata un evento dall’alto livello tecnico, anche con l’aiuto del vento della Costa Azzurra che ha fatto una dura selezione tra gli equipaggi in gara.
Questi i vincitori nei vari raggruppamenti:
Gruppo 0 – IRC: Jethou di Sir Peter Ogden
Gruppo A – IRC: Near Miss di Noel Franck (che si aggiudica un Rolex Submariner in acciaio)
Gruppo B – IRC: Ondine di Marco Andrea Gerbaudo
Gruppo A – ORC: Paul & Shark Competition di Vittorio Urbinati
Gruppo B – ORC: Symfony di Viacheslav Frolov