Giù i cappelli signori, un’altra pagina di storia della vela oceanica è stata scritta, e questa volta gli autori hanno l’accento slang dell’inglese americano: Puma Ocean Racing vince la quinta tappa della Volvo Ocean Race, da Auckland a Itajai, la più dura, quella comunemente considerata l’Everest della vela. Lo fa in 19 giorni, 18 ore, 9 minuti e 5 secondi, ed è l’unica barca ha non avere subito danni negli oceani del sud. Team Telefonica, leader overall provvisorio, arriva appena tredici minuti dopo, distacco insignificante dopo oltre 7 mila miglia di regata, e non può che rammaricarsi per le 14 ore di stop a Capo Horn per l’intervento allo scafo.
Il finale è stato di quelli pazzeschi: Telefonica arrivava come un treno dal largo, mentre Puma soffriva nelle arietta sotto costa. Quando il distacco tra i due è sceso fino a 0,7 di miglio la rimonta degli iberici, entrati nella stessa aria degli americani, si è arrestata, complice anche la marcatura asfissiante, in puro stile match race, che gli uomini di Ken Read hanno portato avanti nello sprint finale. Come se si trattasse di una bastone in Coppa America e non dell’arrivo di una tappa da 7 mila miglia.
L’accoglienza di Itajai è stata di quelle memorabili: migliaia di persone hanno affollato il porto in attesa dei due Volvo, mentre centinaia di imbarcazioni hanno seguito il duello delle ultime dieci miglia. Anche un duro come Ken Read ha dovuto cedere all’emozione di un arrivo del genere, accolto in trionfo dalla folla: “Many of us have done a lot of Volvo Races but we have never received a welcome like this. You are the best. Thank you so much.” Detto da uno che è abituato a regatare in Coppa America e alla Volvo Ocean Race non è poco.
In una tappa a eliminazione diretta ha vinto la barca che è stata più costante e al tempo stesso più resistente: Mar Mostro è stata sempre tra le prime posizioni, sviluppando ottime performance in tutte le condizioni, soprattutto, particolare non irrilevante, non è andata in pezzi sulle onde dei mari del sud. Ken Read e il suo equipaggio si godono quindi una vittoria meritata, aspettando la tappa che li porterà nella acque di casa, a Miami. Telefonica è lontana 34 punti in classifica, ma con due tappe ancora da compiere tutto è possibile.
Notizia dell’ultima ora: Groupama è ripartita da Punta del Este con un armo di fortuna, mentre Camper ha riparato la barca e in giornata mollerà gli ormeggi da Puerto Montt.