
I mari del sud non perdonano e la terza tappa della Global Ocean Race per la flotta dei Class 40 si sta rivelando durissima. Sono ore molto difficili quelle che stanno vivendo gli equipaggi e i primi ritiri sono arrivati inevitabili.
Da Financial Crisis le notizie che arrivano descrivono una situazione sotto controllo: superati gli oltre 50 nodi che hanno investito la flotta tre giorni fa Nannini e Ramòn stanno navigando con un vento sui 35 nodi di bolina, con mare contrario molto grosso che rende la navigazione estremamente difficoltosa. Campagne de France, il leader provvisorio, e Bucley Systems hanno abbandonato la regata a causa delle condizioni proibitive, mentre i sudafricani di Physheya Racing in questo momento si trovano in “cappa”, l’andatura, in alcuni casi quasi a secco di vele, che si mantiene durante le tempeste. Immaginando le condizioni che stanno vivendo i due membri dell’equipaggio, si possono comprendere le motivazioni che hanno portato lo skipper Leggatt a prendere questa decisione: proseguire con una mare di prua così grosso significava mettere a rischio la barca, meglio attendere che la situazione si calmi per riprendere la rotta.
Il commento di Marco Nannini sul suo blog rende fedele testimonianza della situazione difficile che stanno affrontando i protagonisti di questa difficilissima regata: “Due barche si sono ritirate dalla regata per via delle condizioni
particolarmente dure e anche questa seconda burrasca si sta dimostrando
impegnativa per il team sudafricano di Phesheya Racing, costretto oramai
da ore a mettersi alla cappa (manovra che consente di fermare la barca e
superare condizioni meteo estreme). Noi proseguiamo a denti stretti, certo
stiamo prendendo davvero tante mazzate, a sud di noi gli iceberg, a nord
la tempesta, a est Capo Horn. La terra piu’ vicina è oramai a oltre 1000
miglia di distanza e fra poco sarà più breve proseguire che tornare
indietro, quindi teniamo duro”. Financial Crisis si trova in seconda posizione a poco più di 70 miglia dal leader Cessna Citation; Capo Horn è ancora lontano, ma Nannini e Ramòn sembrano avere la determinazione giusta per portare avanti qest’impresa.