
Lo stretto di Malacca si è rivelato ancor più difficile del previsto per i sei team della Volvo Ocean Race: oltre al caldo e all’umidità, al traffico marittimo e ai molti ostacoli sulla rotta, anche il vento leggero si è messo a complicare le cose.
Team Telefonica guida la flotta verso l’uscita dello stretto, ma i distacchi tra i primi cinque sono davvero minimi: a 1,40 miglia c’è Groupama, a 2,50 Puma, e rispettivamente a 10,40 e 10,50 Camper e Abu Dhabi. Team Sanya ha pagato il ritardo all’ingresso dello stretto, non riuscendo ad agganciare la già poca aria che hanno trovato i primi e rimanendo impantanata in correnti contrarie: il distacco per l’equipaggio di Sanderson in questo momento ammonta a 144 miglia, un gap non semplice da colmare.
Le prime cinque barche in questo momento si trovano più o meno a Sudovest di Singapore a oltre mille miglia da Sanya. La leg 3 è lontana dall’eleggere un leader, e il cammino verso la Cina sembra essere quanto mai incerto.