Ѐ una Volvo Ocean Race ad eliminazione. Partiti in sei, rimangono solamente in tre i concorrenti di questo primo tratto da Alicante a Cape Town.
Puma Ocean Racing ha alla fine deciso per il ritiro dalla prima tappa. Inizialmente l’equipaggio aveva provato ad approntare una vela di fortuna sul moncherino di albero rimasto in piedi, ma lo skipper Ken Read ha poi preferito non correre ulteriori rischi e dirigersi verso Città del Capo a motore.
Puma ha disalberato in condizioni dure ma non estreme: circa 25 nodi di vento e mare contrario hanno spezzato in tre pezzi l’albero di Mar Mostro, una scena già vista con quello di Abu Dhabi Ocean Racing. Anche in questo caso potrebbe essere stata un’onda particolarmente alta a causare il collasso dell’albero.
Restano tutta via varie perplessità: queste barche dovrebbero essere in grado di affrontare condizioni meteo ben peggiori, invece da quando è partita questa Volvo abbiamo assistito a tre avarie gravissime con condizioni di vento e mare per nulla estreme. Lo shore team di Puma è già a lavoro per mettere in condizione l’equipaggio di proseguire la regata nella seconda tappa.
Nel frattempo, in Oceano, Telefonica dovrà difendersi dagli attacchi di Camper Emirates Team New Zealand staccato di sole 90 miglia. A inseguirli da dietro Groupama, a 279 miglia dalla barca spagnola.