Transat 6.50: si inizia a sentire odore di terra

Transat 6.50: si inizia a sentire odore di terra

Iniziano a sentire l’odore della terra i concorrenti impegnati nella Transat 6.50, con i primi che si trovano attualmente a largo della città di Recife, direzione Bahia, per tagliare l’arrivo e godersi il meritato riposo. A guidare la flotta sono i Proto, con un lanciatissimo David Raison ormai a poco più di 400 miglia dal traguardo. Più staccati i serie, con Mariette Benoit in testa a 950 miglia da Bahia. La situazione degli italiani è stabile, con Susanne Beyer in 25ma posizione e Simone Gesi in 28ma. Tra i Proto Maurizio Gallo è 26mo e il suo obbiettivo di finire la Transat inizia a essere sempre più vicino. Più problematica la posizione di Sergio Frattaruolo, che è dovuto rientrale al porto di Mindelo, Capo Verde, per riparare i suoi timoni, ennesimo problema tecnico di una corsa davvero sfortunata. La difficoltà maggiore sta nel parere della Direzione della Corsa, che si è espressa negativamente circa una sua ripartenza. Troppo distante dalla flotta Frattaruolo e difficilmente raggiungibile da una barca appoggio in caso di necessità. Nelle prossime ore se ne saprà di più.

Nel frattempo c’è stato il tempo per un grande gesto: la statunitense Emma Creighton, in gara con Pocket Rocket, ha assistito per una notte intera l’australiano Scott Cavanough, che con il suo mini pare abbia urtato un container galleggiante riportando danni ingenti alla sua barca. L’americana è rimasta vicina allo skipper australiano in attesa dell’arrivo della barca appoggio, che è venuta a recuperare Cavanough, costretto ad abbandonare il suo mini in mare. Emma è poi ripartita alla volta di Bahia, ma tanto di cappello per il coraggio di questa ragazza.

 

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