Ѐ tempo di arrivi alla Middle Sea Race: Esimit ha tagliato il traguardo durante la notte, abbondantemente oltre il record che avrebbe voluto battere. A poche miglia dall’arrivo c’è invece il 72 piedi Ran , mentre il resto della flotta è sparpagliato nel Canale di Sicilia, con la maggior parte delle barche che si trovano tra Lampedusa e Pantelleria e i più piccoli che stanno ancora doppiando Favignana. Proprio i risultati che arrivano dal passaggio di Favignana portano nuovi cambiamenti in classifica. Il cancello delle Egadi è l’unico dove sono già passate la maggior parte delle barche, di conseguenza l’unico rilevamento più attendibile per potere fare valutazioni sulla classifica in evoluzione. In classe IRC con il calcolo del rating, è in testa nella classifica overall il 36 piedi Aoc Rockall, altra sorpresa in questa regata piena di emozioni. Il dato impressionante è vedere Esimit solo al nono posto, risultato che da la dimensione dell’imprevedibilità della corsa. Nella classifica ORC guida invece il First 40.7 Three Sisters. Il dato che appare chiaro è che la testa della regata sembra interessare le barche più piccole, mentre i grossi, nonostante il vantaggio in tempo reale, non sono riusciti a capitalizzare con i compensi le miglia guadagnate. Una situazione dovuta in buona parte al vento ballerino, che fino ad ora non ha garantito alle barche più grandi l’andatura costante per poter puntare in alto. C’è però da aggiungere un dato altrettanto rilevante: la flotta della Middle Sea Race è in assoluto il meglio che l’altura internazionale può offrire da un punto di vista tecnico, appare quindi ovvio che tutti gli equipaggi potenzialmente siano in grado di condurre la regata al massimo, anche fino alla vittoria. In attesa di ulteriori aggiornamenti resta la curiosità di sapere chi la spunterà, perché dato l’andamento di questi giorni ci sarà da aspettare fino all’arrivo dell’ultima barca per potere annunciare il,vincitore di questa 32ma edizione della Middle Sea Race.
