
Non c’è che dire, i nostri ragazzi rimasti in gara nella Transat 6.50 si stanno difendendo come leoni. Susanne Beyer sembra avere superato il brutto momento dovuto al guaio tecnico occorso al suo pilota automatico, e nelle ultime 24h ha macinato miglia in velocità. I dati parlano chiaro, 4 posizioni scalate per Susy, che si trova adesso 28ma, e 239 miglia percorse nelle ultime 24h, medie che lasciano ben sperare in un ulteriore miglioramento in classifica. Per Simone Gesi notizie altrettanto confortevoli, con 226 miglia percorse nell’ultimo giorno, stabilmente in 21ma posizione. Pochissimi i concorrenti che nell’ultimo giorno sono riusciti a fare, in termini di strada percorsa, meglio dei nostri due ragazzi, segno evidente che la scelta di dirigersi più ad est, anche a costo di fare un po’ di strada in più, sta pagando bene. Tanti anche in queste ultime ore i problemi tecnici a vari concorrenti, con l’abbandono di Francois Amauryr e Renaud Chavarria – albero rotto -, mentre David Prono, Ulf Brandstorm, Bert Bossyns, Jorge Madden e Jean Claude Guilloneau sono stati costretti a riparare a Mindelo per varie avarie e sono attualmente fermi sull’isola. Non si sa ancora bene se per loro si tratta di problemi risolvibili o meno. Sergio Frattaruolo nel frattempo continua la sua rincorsa e sta iniziando ad avvicinarsi all’arcipelago di Capo Verde. Ricordiamo che il suo Bologna in Oceano aveva avuto dei problemi tecnici ed era stato costretto a ritornare a Tenerife dopo la partenza della seconda tappa. Tra i Proto Maurizio Gallo ha approfittato dei problemi occorsi a due diretti avversari per riuscire a scalare due posizioni e attualmente si trova in 27ma posizione. I leader della classifica provvisoria sono Eric Llull tra i Serie e David Raison tra i Proto.
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