Conclusa nel Golfo di Arzachena la seconda Regata Nazionale 420

Conclusa nel Golfo di Arzachena la seconda Regata Nazionale 420

Si è conclusa oggi nel Golfo di Arzachena la seconda Regata Nazionale 420 ospitata dal Club Nautico Arzachena con base logistica Cannigione. Dopo quattro giorni di competizione e dieci regate svolte nel campo compreso tra la secca di Tre Monti e l’Arcipelago di La Maddalena, si conferma al primo posto di questa tappa l’equipaggio formato da Jacopo Cunial e Michele Inchiostri. I due portabandiera della Società velica Barcola Grignano hanno sempre dominato la flotta di centodiciassette barche fin dalle prime prove.

Anche oggi il vento costante di grecale di intensità 10-14 nodi, ha consentito lo svolgimento di tre prove, ognuna di circa cinquanta minuti ciascuna. Alle 14 gli atleti erano di rientro alla spiaggia per i preparativi della premiazione.

Medaglia d’argento, con tredici punti di distacco dal primo, per Luca Paolillo e Pietro Iavicoli del Circolo Canottieri Tevere Remo. Seguono al terzo posto con 36 punti gli atleti del Circolo Adriaco, i fratelli Tito e Agostino Rodda. Tra i concorrenti sardi confermano il tredicesimo posto in classifica Andrea Ferrero e Luca Piras dello Yacht Club Cagliari.

spiega Pier Sesto Demuro, presidente del Club Nautico Arzachena . Il presidente Demuro aggiunge e conclude .

IL 420
Il 420 è un’imbarcazione monotipo a scafo tondo e deriva mobile di 4.20 metri di lunghezza e con una superficie velica di 10,25 metri quadri oltre lo spinnaker. Il 420 è tra le derive maggiormente diffuse in Italia e nel Mondo. Con due persone di equipaggio, il 420 è usata da tutte le federazioni mondiali, come classe propedeutica alla classe olimpica 470. In Italia sono circa 400 i regatanti, tutti di età compresa tra i 15 e 22 anni, che parteciperanno ad un impegnativo calendario sportivo zonale e nazionale, valido come selezione per Campionato Italiano, Europeo e Mondiale; L’idea del 420 nacque nel 1958 quando si incontrarono l’architetto Cristian Maury e il proprietario di un piccolo cantiere M. Lanaverre. Questi discuterono della necessità di sostituire i vecchi e pesanti “Argonaute” in legno con una barca leggera per due, trasportabile ed economica. Così nel settembre del 1959 il modello fu pronto e nel gennaio del 1960 il cantiere Lanaverre iniziò la produzione. Il primo campionato del mondo si svolse a Palamos nel 1966 con 11 nazioni partecipanti. Si iniziò ad utilizzare il 420 quale barca scuola in sostituzione del glorioso Flyng Junior, riconoscendone le ottime prestazioni nelle varie andature e ideale quale anticamera alle classi olimpiche. I giovani iniziarono a provare grandi emozioni per la velocità e le doti “acrobatiche” consentite dall’innovativo trapezio. Nel luglio del 1962, arrivarono sul lago d’Iseo i primi due 420 portati come dimostrativi dai francesi Francis Mouvet e Jacques Pauly ospitati dall’ A.N. Sebina. Oggi la classe è presente con circa 80.000 esemplari. Il peso della barca è di soli 100 kg che consentono anche a due ragazze di averne l’assoluta padronanza. Questa barca per la sua stretta monotipia è stata un eccezionale trampolino di lancio di numerosi atleti. Nel 1963 fu costruita la prima barca italiana e fu fondata la “Uniqua Italia”(Unione quattroeventisti italiani) e nel 1973 la federazione italiana vela la riconobbe come classe. Il 420 è un doppio indicato per i ragazzi che vogliono avviarsi alla pratica della vela e che non vogliono cimentarsi in barche singole dove l’impegno fisico individuale è maggiore. Insieme all’Optimist e a L’Equipe, il 420 è la classe maggiormente seguita dalla Federazione Italiana Vela e di conseguenza da tutta la stampa del settore.

IL CLUB NAUTICO ARZACHENA
La fondazione del Club Nautico di Arzachena è avvenuta il 13 aprile 1972 grazie allo spirito goliardico e disinvolto di un gruppo di ragazzi di Arzachena che ha deciso di cimentarsi nell’arte marinaresca. La sfida raccolta da quei primi dieci soci fondatori è andata avanti raggiungendo ad oggi un totale di oltre 200 soci regolarmente iscritti. Gli atleti del sodalizio sono costantemente impegnati in competizioni a tutti i livelli, dai circuiti regionali alle sfide internazionali, sia nelle classi Optimist che nella storica classe J24. Nel curriculum del CNA sono comprese intense attività organizzative di importanti manifestazioni quali i campionati nazionali e mondiali di J24 svolti nel 2008. Oggi, alla soglia dei quaranta anni di attività, grazie ancora alla passione e alla dedizione dei suoi associati, il circolo ha raggiunto la piena maturità consolidando il suo ruolo da protagonista nello sport della vela in Italia. Nel futuro il sodalizio continuerà a promuovere le attività sportive in mare e la cultura del rispetto dell’ambiente. L’ obiettivo è quello di accompagnare i giovani in un viaggio attraverso i segreti e le tecniche di navigazione a vela, della vita in barca e delle regate per capire il valore di un sano e leale agonismo, ma soprattutto il piacere del divertimento e della voglia di stare insieme.

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