ll 26 dicembre alle ore 13.00 locali (ore 2.00 GMT, ore 3.00 in Italia) il Vor 70 Maserati, con a bordo un equipaggio di 13 uomini capitanato da Giovanni Soldini, è partito per una delle più importanti e difficili regate storiche internazionali, la Rolex Sydney to Hobart. Le 110 imbarcazioni partecipanti, provenienti da 20 paesi diversi, si sfideranno lungo un percorso particolarmente difficile e insidioso di 628 miglia nautiche.
Sono stati quotidiani gli allenamenti di Soldini e Maserati, in Australia già da parecchi mesi, che escono tutti i giorni nelle temibili acque del Pacifico del sud per testare la barca e per rodare e affiatare un equipaggio internazionale più numeroso del consueto, che presenta diversi elementi di novità.
Un imprevisto fronte freddo ha investito la flotta causando una “moria” di imbarcazioni: sono decine e decine i ritiri ufficializzati, ma proprio nelle condizioni dure, bolina contro 40 nodi e mare ripido definito al breafing meteo come “spacca barche”, Maserati ha dato il meglio di se, veleggiando in maniera ottimale. Trentadue sono le barche ritirate, tra cui Wild Oats XI e il VOR 70 Black Jack.
Maserati occupa la quarta posizione, dietro a Ragamuffin 100, queste le dichiarazioni di Giovanni Soldini riguardo all’andamento di Maserati: “i modelli di previsione non sono stati molto attendibili, entrambi davano la bolla più a nord di una cinquantina di miglia, nella realtà ci è arrivata sulla nostra testa. Abbiamo cercato di sfruttare ogni minima bava di vento per muoverci verso la pressione ma come al solito ha deciso Eolo quando farci uscire. Certo è che quelle sei, sette ore che abbiamo passato in piatta ci costeranno care alla fine. Ora navighiamo con lo spi, con 15 nodi di vento, e procediamo a strambate lungo la costa”.
A Maserati mancano circa 100 miglia per tagliare il traguardo e terminare questa insidiosa regata, l’arrivo a Hobart, salvo imprevisti, è programmato per questa notte.
Paolo Bellosta