Dopo il capitolo dedicato alla strapoggia, andiamo ad afrontareil problema opposto, la straorza. Meno pericolosa della parente diretta perché non causa la strambata involontaria, ma altrettanto complessa da gestire e risolvere.
La situazione tipo in cui si rischia di straorzare è: andatura al lasco stretto sotto spinnaker con vento sopra i 15 nodi, un po d’onda che alza la poppa. La barca tenderà naturalmente ad andare all’orza, lo farà violentemente sotto raffica o se un’onda più pronunciata la alza da poppa. Come comportarsi?
E’ fondamentale che ognuno conosca il suo ruolo e sappia come intervenire:
- Il trimmer alla scotta spi sarà pronto a mollare molti metri di vela non appena la barca inizia ad essere troppo carica
- Il drizzista avrà sempre in mano il vang, pronto a ollarlo se la barca parte all’orza, anzi ancora meglio lo aprirà legermente a ogni sbandata della barca. Al tempo stesso il drizzista dovrà avere sempre pronta la drizza dello spi, da ammainare velocemente nel caso in cui la straorza sia irrecuperabile.
- Il timoniere proverà a contrastare in anticpo con dei colpetti di timone alla poggia
Con questi accorgimenti sarà quanto meno gestibile un’ eventuale straorza, ma come abbiamo già detto occorre un equipaggio rodato e affiatato per essere sempre pronti a ogni evenienza.
Foto sailingsardinia.it