Il talento non si acquista, o lo si possiede o c’è poco da fare: è il caso delle due giovani ragazze Benedetta di Salle, 20 anni da Genova, e Alessandra Dubbini, 17 da Bergamo, che in Grecia a Thessaloniki hanno conquistato il titolo mondiale 470 juniores, un risultato di assoluto livello. Una performance che si unisce all’oro nei mondiali 420 giovanili per la coppia sanremese Orlando-Ferraro e all’argento all’europeo giovanile Laser per il gardesano Gianmarco Plachestainer.
Segnali importanti, segnali di rinnovamento generazionale per la vela azzurra che da troppi anni ha ormai abbandonato le posizioni che contano e le ambizioni di medaglie. Benedetta Di Salle è un talento puro, ha già vinto il mondiale ISA Youth nei 420 allora in coppia con Ilaria Paternoster, e lo aveva vinto nel ruolo di prodiera, mentre oggi timona nella nuova coppia con Alessandra Dubbini.
Notevole anche la dimostrazione di forza delle due al Mondiale 470 juniores: con un parziale di 7-2-3-2-2-1-2-6-4 le azzurre infatti si sono agiudicate il titolo con una regata di anticipo, la medal race per loro è diventata superflua alla luce della grande continuità che sono riuscite a tenere durante la settimana di regate.
Il risultato da questo Mondiale 470 juniores fa quindi ben sperare per questa classe e per il movimento in generale, anche perché tra gli uomini Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò entrano in Medal al quarto posto, con chance di conquistare il podio, tra le ragazze Caputo-Sinno sono quinte.
