La FEE – Foundation for Environmental Education– ha premiato 4.159 spiagge con il riconoscimento di Bandiera Blu. Qualità delle acque, efficienza della raccolta differenziata, servizi per il turista. La regione italiana più “blu”? La Liguria, con 23 spiagge.
Tre le “new-entry” Borghetto Santo Spirito, Santa Margherita Ligure e Taggia. Non si smentiscono neanche quest’anno la Toscana, con 18 spiagge, e le Marche con 17. Segue la Campania (tra le 14 bandiere blu assegnate anche quella della spiaggia di Capaccio). Castellaneta invece la novità pugliese, regione che tiene alta la bandiera, anzi le bandiere, 11. Si accodano le 9 spiagge dell’Emilia Romagna, le 8 dell’Abruzzo, del Lazio, della Sardegna e del Veneto.
Si inseriscono nella classifica la spiaggia di Rosolina sulla riviera veneta, Terracina sul litorale laziale, le spiagge sarde di Castelsardo e Sorso e quella siciliana di Tusa. La FEE ha premiato anche le località lacustri in Piemonte (2), Lombardia (1) e Trentino Alto Adige (5). Fra le novità c’è Cannobio sul Lago Maggiore. All’estero invece la medaglia d’oro, anzi blu, va quest’anno alla Spagna con ben 577 spiagge.
Tra queste Cangas de Morrazo (Galizia), Tossa del mar (Catalogna), Puerto de La Cruz a Tenerife e Conil de la Frontera in Andalusia. Medaglia d’argento invece per la Turchia con 436 spiagge, tra cui quella di Bodrum, Cleopatra Beach, e la spiaggia di Anamur nella zona del Mursin. Spiagge come la cristallina Lefkada e Galissas sull’isola di Syros, fanno aggiudicare alla Grecia la medaglia di bronzo, con un totale di 395 bandiere blu.
Sfiora il podio la Francia (ricordiamo la spiaggia di Coudouliere in Costa Azzurra e Plage du Verdon a Martigue). Il quarto posto è oltremanica: l’Inghilterra “alza” le sue 60 bandiere blu grazie a spiagge come Meadfoot Beach nel Devon, Polzeath in Cornovaglia, Porthminster Beach a St. Ives e Paignton Beach nella zona di Torbay.
L’elenco completo potete consultarlo sul portale www.bandierablu.org.
Fabiana Parisi