Maserati a 100 miglia dall’equatore

Maserati a 100 miglia dall’equatore

Maserati e l’equipaggio guidato da Giovanni Soldini sono ormai a circa 100 miglia dall’equatore e con ogni probabilità, date le previsioni meteo, lo doppieranno in giornata. Il vantaggio sul time reference di Aquitaine è di oltre duemila miglia, mentre resta ancora alla portata il record assoluto del multiscafo Gitana 13.

Maserati inizia a sentire l’avvicinamento alle calme equatoriali e la sua velocità è scesa a circa 10 nodi con medesima intensità del vento. Si avvicina quindi un momento cruciale di questo tentativo di record da New York a San Francisco. Il VOR 70 italiano si sta iniziando quindi a preparare al ritorno nell’emisfero nord, che coinciderà con il ritorno a un’andatura poco gradita a Maserati, la bolina. La rotta che attende l’equipaggio di Soldini non sarà semplice da un punto di vista strategico, con il rischio di arie leggere in avvicinamento agli Stati Uniti.

Come racconta Giovanni l’equipaggio è concentrato: “Oggi in lista mega controllo dell’albero e delle sartie in vista della bolinata finale che ci attende appena entrati nell’emisfero nord. L’alta pressione dell’est pacifico ci aspetta davanti alla costa degli Stati Uniti, ci darà vento da est, nord est e poi da nord. Le prossime mille miglia saranno cruciali, dovremo attraversare le calme equatoriali che si presentano molto più larghe di quelle dell’Atlantico, poi entreremo nell’aliseo che ci accompagnerà sino a San Francisco.
Nel frattempo saccheggiamo l’ultima cambusa. C’è la corsa allo sfizio, un ultimo salamino, un pezzetto di grana cambiano la vita e l’umore della ciurma. Manca all’appello la maionese, il terzo e ultimo barattolo è dato per disperso. Forse qualcuno se l’è pappato”

Soldini spiega la navigazione di Maserati:

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