Salone Nautico 2012: il bilancio delle prime tre giornate a Genova

Salone Nautico 2012: il bilancio delle prime tre giornate a Genova

Sono passati appena tre giorni dall’apertura del Salone Nautico 2012 e per gli operatori del settore è già tempo dei primi bilanci. Siamo stati al Salone per capire che aria si respira, per vedere le barche esposte e misurare il polso della manifestazione, tra pubblico e espositori.

La sensazione  è che la 52ma edizione, come era prevedibile, sia in tono minore rispetto al passato, ma questo rientra nella normale politica di accortezza economica di espositori e organizzatori. Le barche esposte sono sicuramente di numero inferiore rispetto al passato, con qualche novità, e alcuni modelli che vengono riproposti. L’aspetto indubbiamente positivo è quello del pubblico: in buon numero e sempre curioso, i visitatori salgono sulle barche e, come ci conferma un operatore del cantiere Beneteau, non mancano i clienti realmente interessati ad acquistare dei modelli nuovi. Segnali quindi positivi, in un momento molto delicato per il settore nautica e per l’economia italiana in generale. Genova conferma la sua risposta: fedele al Salone la città ha aperto le braccia a quella che il Sindaco Marco Doria ha definito in una conferenza della giornata di apertura, come “una manifestazione che ha un valore identitario estremamente significativo per la città, il territorio e l’intero paese”.

La notizia più significativa per il mondo della nautica resta comunque la dichiarazione del vice ministro allo Sviluppo economico Ciaccia dopo l’apertura ufficiale: “La tassa di stazionamento è stata un errore”. La domanda a questo punto sorge spontanea: ma non potevate pensarci prima?

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