Consigli per l’usato: il Grand Soleil 39, lo chiamavano “Spaghetti Swan”

Consigli per l’usato: il Grand Soleil 39, lo chiamavano “Spaghetti Swan”

Gli anni ’80 in Italia sono il periodo d’oro dei Grand Soleil: barche eleganti, comode e veloci, curate nei dettagli e ben costruite. C’era chi simpaticamente li definiva “Spaghetti Swan” per via di quelle linee che si ispiravano ai classici modelli del cantiere finlandese. Il Grand Soleil 39 è indubbiamente una delle barche più riuscite del cantiere italiano in quegli anni: uscito nell’83 rimase in produzione addirittura fino al 1992.

Il disegno della barca venne affidato all’asso dei crociera veloci Alain Jezequel, che per la Del Pardo firmò barche di grandissimo successo, mentre gli interni vennero affidati a Giorgio Zagatti e la coperta a Giorgio Macchi. Il Grand Soleil 39 venne costruito in laminato pieno e coperta in sandwich di balsa mentre la rigidità dello scafo venne affidata da un ragno di madieri costruito a scafo finito e poi assemblato. Fate attenzione a questa struttura perchè era uno dei punti deboli della barca e può presentare dei distacchi negli anni.

La barca risultò oltre che bella esteticamente, performante in particolare con condizioni di vento medio in andatura di bolina. Il piano velico non è eccessivo, 84 mq, con una randa piccola e genoa a grande sovrapposizione. Se attrezzata bene può ancora partecipare con successo alle regate di cricolo.

Nei tempi d’oro della nautica la valutazione di un Grand Soleil 39 del 92 poteva arrivare a 120 mila euro. Oggi crediamo che per un modello in buone condizioni un prezzo di poco superiore agli 80 mila euro sia una valutazione equilibrata per un acquisto conveniente.

Scheda tecnica:

 
Modello Grand Soleil 39
Cantiere Del Pardo
Progetto Alain Jezequel
Lung.f.t. 12,50 m
Larghezza 3,76 m
Cabine 3
Bagni 2
Pescaggio 1,90 m
Dislocamento 8.300 kg
Zavorra 3.400 kg
Sup. velica 84,40 mq
Motore Perkins 49 hp

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