Volvo Ocean Race: il bilancio della prima tappa

Volvo Ocean Race: il bilancio della prima tappa

Finita la leg1 della Volvo Ocean Race, per i sei team in gara è tempo dei primi bilanci, a cominciare dalla situazione in classifica.

A guidare è Telefonica, forte della vittoria nella tappa Alicante-Cape Town, con 31 punti. Subito dietro con 29 c’è Camper Emirates Team New Zealand, mentre in terza posizione troviamo Groupama con 22 punti. A seguire nell’ordine Abu Dhabi Ocean Racing con 6, Puma con 5 e Team Sanya con 3.

La situazione per i tre team che si sono ritirati dalla prima tappa non è delle più rosee, soprattutto per Team Sanya. La barca guidata dallo skipper Mike Sanderson nella prima notte di regata da Alicante, ha subito un danno gravissimo allo scafo, con un’importante delaminazione della struttura in carbonio nell’opera viva della barca. Lo scafo di Team Sanya è il più vecchio della flotta di quest’edizione, essendo stato disegnato nel 2004 dallo studio Farr per Telefonica Blue, finendo terzo nella Volvo Ocean Race 2005-2006. Il problema non è tanto l’età dello scafo, quanto il progetto, che può risultare meno attuale rispetto alle altre barche, probabilmente più performanti. A ciò va aggiunta la grave avaria, in parte anomala, della prima notte di regata. Difficile sapere quale sia la vera causa, ma parte del problema potrebbe essere attribuito a modifiche strutturali che sono state fatte per attualizzare il progetto. In proposito però non si può aggiungere altro, non avendo dati a sufficienza. Occorrerà semplicemente capire nei prossimi giorni se gli interventi fatti in cantiere abbiano messo sufficientemente in sicurezza la barca.

Per Abu Dhabi e Puma la situazione, classifica a parte, è meno complessa. Per loro si tratta di mettere a punto due alberi nuovi e renderli abbastanza sicuri da affrontare le tappe future. Il guaio serio è che eventuali altre rotture metterebbero i due team fuori dalla regata, non avendo ulteriori alberi di riserva.

Per il leader provvisorio Telefonica il bilancio è indubbiamente positivo soprattutto per il mezzo: la versione 3 di Telefonica, disegnata dal genio Juan Kouyoumdjian, si è rivelata affidabile e soprattutto molto veloce. Il team spagnolo è sicuramente uno di quelli che può puntare alla vittoria finale.

Camper Emirates TeamNew Zealand non ha preoccupazione riguardo al proprio mezzo: la barca disegnata da Botin e costruita dal cantiere Cookson Boats, rappresenta il punto di forza della squadra, che dovrà adesso dimostrare di poter competere per la leadership, essendo stata nella prima tappa sempre lontana dalla prima posizione.

Per Groupama vale lo stesso discorso: la barca è affidabile, disegnata anche questa da Kouyoumdjian, sarà adesso il team a dover fare la propria parte per migliorare la posizione in classifica. Il rammarico del team francese sta nella scelta di dirigersi molto ad est durante la prima tappa, tattica che con il passare dei giorni si è rivelata errata.

Il bilancio di questa leg 1 in definitiva lascia ancora aperti ampi spazi per cambiamenti in classifica, ma soprattutto pone alcuni interrogativi. Su sei barche partite, soltanto tre hanno portato a termine la tappa. Le condizioni meteo non sono state particolarmente dure: per il proseguo della regata l’incognita maggiore sarà ancora la tenuta degli scafi sulla lunga distanza. La strada verso Galway è lunga, la Volvo Ocean Race 2011-2012 è appena iniziata.

 

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