
La prima notizia di giornata arrivata dalla flotta della Volvo Ocean Race è che questa notte, intorno alle 2 ora locale, Abu Dhabi Ocean Racing ha ripreso la sua regata. Il team di Azzam si è diretto a motore fino al punto gps dove avevano abbandonato la corsa a causa della rottura dell’albero, e ha poi dato vela per navigare verso Gibilterra. Attualmente l’equipaggio guidato da Ian Walker si trova ancora in mediterraneo, in una zona con non molta aria: prevedibile un’uscita in oceano non prima di questa notte o domattina. Il distacco dalla flotta è di circa 800 miglia, ma è già un fatto eccezionale per loro essere tornati in regata in così poco tempo. Le impressioni di Ian Walker prima della partenza erano però molto caute: “Abbiamo fatto un gran lavoro in questi giorni, ma per noi sarà come cercare di riprendersi dopo una caduta da cavallo. Dobbiamo superare lo shock. E poi c’è la difficoltà di riprendere il mare con un albero che non abbiamo avuto modo di testare e regolare a dovere. Per il resto complimenti a tutto il team, fantastici. Speriamo solo di non avere altre rotture, non abbiamo più alberi di riserva.”
Nel frattempo Groupama, l’unica barca a essersi diretta decisamente ad est, è sempre più leader della corsa, con un vantaggio di oltre 100 miglia su Telefonica e Puma, che navigano praticamente affiancati, e più di 200 su Camper Emirates Team New Zealand. I kiwi sono quelli che hanno fatto la scelta più estrema, dirigendosi senza compromessi verso ovest e scegliendo, in questo momento, di fare una rotta che produce poco avvicinamento, con l’obbiettivo di raggiungere una zona più ventilata. Groupama si trova invece molto sottocosta, tra l’Africa e le Canarie, sfruttando un buon corridoio di vento che li fa navigare qualche nodo più veloce degli inseguitori. I distacchi però, con oltre 5000 miglia da fare, sono estremamente esigui e i cambiamenti repentini sono dietro l’angolo. L’interpretazione del meteo sarà determinante, dato che le barche si troveranno a navigare in condizioni molto diverse. Ne sapremo di più tra qualche giorno; intanto la corsa nell’Oceano continua 24h su 24, la fuori si fa la storia della vela.