
Lo skipper di Abu Dhabi Ocean Racing Ian Walker ha le lacrime agli occhi quando arriva in conferenza stampa ad Alicante per raccontare la brutta notte che la sua barca e l’equipaggio ha passato in mare. “Abbiamo lavorato per 18 mesi 24 ore al giorno per presentarci al meglio a questa Volvo Ocean Race”, ha esordito il due volte medaglia olimpica Ian Walker. Passata la commozione delle prime battute il condottiero inglese non ha dubbi: “Torniamo in regata e siamo già a lavoro per farlo”, ha raccontato Walker ai giornalisti.
Lo skipper ha spiegato le causa del grave incidente che ha causato la rottura dell’albero: come avevamo ipotizzato nel precedente articolo, un’onda anomala ha investito la barca, che ha sbattuto violentemente sull’acqua causando il collasso dell’albero. Una delle famose onde anomale del Mar Mediterraneo ha quindi giocato un brutto scherzo al team di Abu Dhabi Ocean Racing. Walker ha raccontato poi le fasi delicatissime del recupero dell’albero, necessario soprattutto per evitare gravi danni allo scafo, che in parte si sono verificati. Il prodiere Wade Morgan con grande coraggio è entrato in acqua con il mare in tempesta, riuscendo a recuperare la randa e liberando i cavi dell’albero.
Il team di Abu Dhabi è già al lavoro ad Alicante: Ian Walker ha reso noto che la barca avrà presto un nuovo albero, ma per approntarlo saranno necessari dai due ai quattro giorni di lavoro ininterrotto per potere riprendere il mare. La Volvo Ocean Race di Abu Dhabi, che stamattina sembrava quasi finita, si riaccende quindi di nuova speranza. Certo ormai il ritorno in acqua nel giro di pochi giorni.
Mentre scriviamo Team New Zealand guida la flotta, essendo riuscito a superare lo stretto di Gibilterra. Per loro la tempesta di questa notte è alle spalle ed è iniziata la corsa nell’Oceano Atlantico.
Per la foto si ringrazia TIM STONTON/Volvo Ocean Race