Volvo Ocean Race: Sanya in porto, Abu Dhabi al lavoro per sostituire l’albero ma condizioni ancora dure in mare

Volvo Ocean Race: Sanya in porto, Abu Dhabi al lavoro per sostituire l’albero ma condizioni ancora dure in mare

Le ultime 24 ore si sono dimostrate particolarmente difficili per la flotta della Volvo Ocean Race. Le condizioni dure hanno causato il disalberamento nella passata serata di Azzam la barca dell’Abu Dhabi Ocean Racing (skipper Ian Walker/GBR) e l’arresto forzato da parte di Team Sanya (skipper Mike Sanderson/NZL) per problemi allo scafo. Mentre i primi sono arrivati questa mattina ad Alicante e stanno già lavorando alacremente per verificare il danno e montare l’abero di scorta di cui dispongono, i secondi sono arrivati nel porto di Motril.

Dopo una notte estremamente movimentata lungo la costa mediterranea spagnola, con venti a 25 nodi e oltre, CAMPER guidato dall’australiano Chris Nicholson conduce la flotta verso il primo waypoint, a 55 miglia dall’ingresso dello stretto di Gibilterra. Le barche navigano ancora di bolina, costrette a bordeggiare nell’insidioso mare di Alboran.

Telefónica (skipper Iker Martínez/SPA) segue da presso il leader a sole sei miglia, mentre PUMA Mar Mostro (skipper Ken Read/USA) e Groupama 4 (Franck Cammas/FRA) sono a una decina di miglia in terza e quarta posizione rispettivamente.

Alle 13.00 di oggi, la flotta si è divisa in due, con Telefónica e PUMA’s Mar Mostro che hanno optato per una rotta più sotto costa dove le condizioni del mare sono peggiori ma il vento meno intenso, CAMPER e Groupama 4 sono a circa 30 milgia più al largo e hanno vento molto più forte. Il mare formato con onda corta ha costretto gli equipaggi a levare il piede dall’acceleratore e le velocità medie sono scese sui 12 nodi.

Seondo Knut Frostad CEO della Volvo Ocean Race, che ha partecipato quattro volte alla regata, in due casi com skipper: “Queste sono fra le condizioni peggiori che si possano incontrare, ma gli equipaggi e i loro shore team sono ben preparati per certi incidenti e sono certo che lavoreranno senza sosta per riprendere la regata il prima possibile.”

I quattro scafi ancora in regata nelle prossime ore approcceranno Giibilterra per poter finalmente uscire in Atlantico. Le condizioni del tempo dovrebbero concedere un po’ di sollievo ai team, come confermato dal meteorologo della Volvo Ocean Race Gonzalo Infante che prevede che un sistema di alta pressione ad ovest di Gibilterra comporterà una diminuzione del vento, che scenderà intorno ai 15 nodi nello stretto, per poi diminuire ancora fino a 10 nodi. Tuttavia I team dovranno fare i conti con una corrente contraria di due nodi per attraversare il collo di bottiglai naturale e uscire dal Mediterraneo, cosa che è prevista intorno alle 20.00.

Secondo Infante la flotta potrebbe dividersi in due una volta raggiunto l’Atlantico, seguendo opzioni diverse alla ricerca di arie più intense a sud, mentre altri potrebbero andare a cercare un’area di bassa pressione a ovest. “Se ci sarà questa divisione, alcuni a sud e altri a ovest, dovremo aspettare 48 ore per vedere chi avrà fatto la scelta giusta.”

Photo: Yann Riou/Volvo Ocean Race

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