Ad Albisola è stato un week-end intenso ed entusiasmante per gli atleti impegnati all’Italian Slalom Tour di Windsurf.
SABATO 15 OTTOBRE
Definire le condizioni metereologiche del primo giorno di regata impegnative per gli atleti è stato un eufemismo. Nelle acque di fronte al circolo della Lega Navale Italiana di Albisola (SV) che ospitava l’evento la temperatura era di 11° e il vento in partenza variava da 20 25 nodi in aumento nel corso della gara fino a raffiche di 40 nodi. Un campo di regata simile a una tappa di Coppa del Mondo, cosa che si verifica raramente in Italia. C’è stata una grossa selezione a livello fisico, costringendo gli atleti a stare sul campo di regata per tutto il tempo delle gare senza la possibilità di riposare tra una heat e l’altra, tanto che i giudici di regata sono stati costretti a diminuire il numero delle heat e nella quarta solo due concorrenti sono riusciti a partire. Nella seconda prova condizioni di vento davvero molto forti. Solo pochi concorrenti riescono a finire o addirittura a partire. Su 27 iscritti solo 14 hanno completato tutte le heat. E’ l’atleta di casa Matteo Iachino, che difende il titolo conquistato nel 2010, a sfruttare il fattore casalingo e prevalere sull’elbano Reuscher, secondo, e sul triestino Andrea Ferin, terzo. Campo di regata di tre boe per circa due km di lunghezza.
Classifica provvisoria di sabato dopo 2 prove:
1°IACHINO 2°REUSCHER 3°FERIN 4°BEGALLI 5°ROMANO 6°AMAROTTO 7°VALENTI 8°BRUNETTI 9°MENNO – 10°GHIGLIONE
DOMENICA 16 OTTOBRE
Seconda giornata di gara, intorno alle 10:15 la prima partenza. Misurati 25 nodi in partenza e 30 all’arrivo. Gli atleti sono provati dalle gare del giorno prima. Su 27 iscritti sono ripartiti in venti. Nella prima prova di giornata prevale il romano Marco Begalli davanti a Reuscher e Iachino, per le prime tre posizioni. E’ stata grande battaglia nelle prime posizioni per tutto il giorno. Protagonisti i soliti noti, Iachino, Begalli, Reuscher, Ferin con arrivi sul filo di lama in più di una heat. Alla fine è Iachino ad aggiudicarsi la tappa precedendo Reuscher e Ferin.
Photo: Michela Vacca
