43° Barcolana: Esmit Europa 2 fa il bis!

43° Barcolana: Esmit Europa 2 fa il bis!

Colpo di cannone della 43° Barcolana stamattina alle 10.00. In mare 1762 imbarcazioni che imbiancano il Golfo di Trieste per uno spettacolo unico nel suo genere. Perfette le condizioni meteo con sole e un leggero borino sugli 8 nodi. Esimit Europa 2 fa il bis, vincendo la seconda edizione consecutiva della Barcolana. Solo una serie di salti di vento nell’ultimo lato hanno precluso allo scafo di Igor Simcic, timonato da Alberto Bolzan e con alla tattica il Jochen Schumann (3 volte oro olimpico), la possibilità di abbattere il record di percorrenza fissato l’anno scorso con il tempo di 56’13”. Il principal race officer, Tullio Giraldi, ha comunicato l’ora ufficale di arrivo del primo classificato: Esimit Europa 2 ha  concluso la sua prova in 58’05”.

Quella di Esimit Europa è stata una regata pressoché perfetta, a partire dalla scelta in partenza: lo scafo blu che porta le insegne dell’Unione Europea è partito molto alto sulla linea nei pressi di Miramare, azzeccando l’area del campo più battuta dalle raffiche di borino (15 nodi in partenza). Immediatamente dietro ad Esimit, Maxi Jena dello sloveno Mitja Kosmina (vincitore dell’edizione 2009), l’equipaggio croato di Shining Umag di Zeljko Perovic, e poi tutte le altre che hanno fatto scelte diverse sul primo lato, fra queste: Moonshine, Wild Joe, Tutti per AISM, Casali e Veliki Viharnik.

Esimit Europa ha passato la prima boa in acque slovene in 18′, con un vantaggio di circa 6′ sugli inseguitori sloveni. Per Simcic e soci è partita quindi una cavalcata solitaria in direzione della boa a largo di Miramare alimentata da un rinforzo del vento sino a 22 nodi, che ha fatto tremare il record dell’anno scorso per quindici minuti buoni. Poi, dopo il passaggio a largo del castello di Massimiliano Carlotta, la regata è diventata un rebus da interpretare: salti di vento e intensità in calando. Due fattori che hanno rallentato la marcia dei campioni di Esimit, che hanno tagliato per primi il traguardo con circa 2′ di ritardo rispetto alla prestazione del 2010 (il tempo deve essere ancora ufficializzato dalla Giuria).

Mentre alla Società velica di Barcola Grignano e sulle Rive si festeggiava il vincitore, la seconda assoluta – Maxi Jena – aveva appena passato l’ultima boa, chiudendo poi in seconda posizione. Terza Shining Umag, quarta Veliki Viharnik dell’inossidabile Dusan Puh, quinta Idrusa Calvi Network timonata da Paolo Montefusco, E1 Ewag con al timone Tos Skrt Golja, Ourdream di Roberto Zambelli, il Campione del Garda di Mauro Pelaschier, Red Carpet con al timone Stefano Cherin e Moonshine del pesarese Edoardo Ziccarelli.

Classifica dei primi cinquanta

Photo: emme&emme

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