
Durante l’appuntamento organizzato giovedì al Teatro del Mare dalla Gazzetta dello Sport e Yacht & Sail in cui Giovanni Soldini e Carlo Croce hanno parlato di vela, soprattutto oceanica, è nata l’idea di lanciare un record che colleghi le due città marinare situate ai punti estremi dello stivale: Genova e Trieste.
“E’ da tempo che penso a questo progetto, ha detto Carlo Croce, e l’idea di lanciarlo proprio nell’ anno della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, mi sembra ottima. Studieremo il bando che ne stabilisca le regole e lo pubblicheremo”
“Penso, ha continuato Croce a dei traguardi volanti, come lo stretto di Messina, per stabilire anche i record dei tre mari che dovranno essere attraversati, Tirreno, Ionio e Adriatico. Questi primati fondano le loro radici nel periodo epico della navigazione a vela, l’era dei grandi Clipper, quando la velocità del trasporto garantiva lauti profitti a chi per primo giungeva sui mercati. Sono molto diffusi all’estero e vengono gestiti e riconosciuti dal World Saling Speed Record Council. Ad oggi non c’è un porto italiano incluso nella loro lista di record e averne uno nostro mi sembra una cosa dovuta” ha concluso Croce.
Molto in sintonia con l’idea anche Giovanni Soldini che proprio il giorno prima aveva presentato il suo nuovo programma di record oceanici con il suo VOR70 Maserati e che inquadra subito le problematiche tecniche. ” Percorso molto difficile dice Giovanni, soprattutto per le scelte meteo. Almeno cinque giorni di navigazione da nord a sud e da sud a nord o viceversa. Con la variabilità delle condizioni che si trovano in mediterraneo sarà molto difficile individuare il giorno in cui partire e avere una finestra di vento per tutto il percorso”.
La distanza complessiva del nuovo record sarà di 1113 miglia, oltre 2000 chilometri.